Abbiamo già riportato di rumor veramente insistenti su un’ipotetica partnership tra Kojima Productions e Microsoft, al fine di realizzare un videogioco esclusivo per le piattaforme Xbox.
Stando a queste voci di corridoio fatte circolare in giro soprattutto dall’instancabile Jeff Grubb, Kojima starebbe lavorando con Xbox Game Studios a un gioco horror strutturato a episodi, sviluppato utilizzando la tecnologia del cloud.
Questo sarebbe il fantomatico progetto che Kojima avrebbe visto respinto di recente da parte un publisher non meglio specificato, anche se Grubb ha riferito che dovrebbe essersi trattato proprio di Sony.
Ora, il giornalista di VentureBeat ha rivelato ulteriori informazioni su questo ipotetico progetto ancora in negoziazione tra le due aziende videoludiche. Grubb ha affermato che Microsoft e Kojima avrebbero già firmato una dichiarazione di intenti, sull’interesse da parte di tutti e due di lavorare insieme nel rispetto dei criteri reciproci.
Non ci sono particolari indicazioni su quali siano i tipi di investimento di Microsoft nei confronti di Kojima Productions. Comunque sia, il gioco in questione verrà sviluppato nativamente sul cloud, secondo le informazioni condivise dall’insider.
A questo punto, Grubb dichiara che l’affare è praticamente vicino alla sua approvazione definitiva e ci sono veramente poche possibilità di vedere l’accordo saltare. La situazione raffigurata è veramente particolare e adesso vediamo il perché.
Per un team come Kojima Productions buttarsi in un terreno sperimentale come quello del cloud rappresenta sicuramente un grosso azzardo, soprattutto considerando che prima potevano contare sugli strumenti di Sony e sul Decima Engine, che si sono dimostrati ottimi per tutti.
Inoltre, se l’accordo deve ancora arrivare alla sua conclusione, su cosa sta veramente lavorando Kojima attualmente e già da diversi mesi? La Director’s Cut di Death Stranding dovrebbe essere già pronta però lo sviluppatore ha riferito di essere al lavoro sulle riprese di un progetto misterioso.
Come al solito, dove c’è Kojima c’è sempre mistero e ambiguità, e forse è proprio questo che rende lo sviluppatore giapponese tanto amato (e odiato) al pubblico.