Già in numerose occasioni nel corso degli scorsi anni Microsoft ha fatto sapere che non avrebbe più rivelato ufficialmente le unità vendute per quanto riguarda le console Xbox, e ora arrivano ulteriori considerazioni su questo direttamente da parte di Phil Spencer.
Il capo della divisione Xbox ha partecipato così all’episodio 500 del podcast Unlocked di IGN, per parlare dei 20 anni compiuti da Xbox, sui progetti attuali e sulle prospettive per il futuro della divisione.
Nel corso della video-intervista, che potete trovare riportata esattamente qui di seguito, Spencer ha menzionato quali sono le misure per determinare il livello di successo di servizi come Xbox Game Pass.
Il dirigente ha quindi ribadito che la compagnia ha intenzione di misurare il successo dei propri prodotti e servizi mettendo in evidenza l’engagement dei giocatori, più che le vendite in sé. Qui sotto trovate alcune sue dichiarazioni sull’argomento.
Quello che facciamo è chiederci: stanno crescendo i numeri dei giocatori sulla nostra piattaforma, stanno giocando più spesso? E da questa attività vediamo gli affari crescere. Il parametro numero uno che seguiamo per capire se il nostro business sta crescendo oppure no è chiederci se le persone stanno giocando di più sulla piattaforma.
Non c’è niente legato ai punteggi delle recensioni, non c’è nulla relativo alle vendite delle console o alle vendite retail dei giochi. Il segnale numero uno che indicare la crescita e la solute della nostra piattaforma è l’engagement da parte dei giocatori. E Xbox Game Pass sta aiutando molto a far crescere questo numero. Dunque, i nostri affari continuano a crescere e continuano a essere proficui per Xbox, e siamo veramente fieri di questo.
Spencer conta molto quindi sul numero di giocatori connessi e sulla loro attività in generale sulla piattaforma. Per questo stanno facendo sicuramente molto i giocatori su PC e quelli su smartphone e tablet, grazie alla tecnologia di xCloud e al servizio di Xbox Game Pass Ultimate.