Jim Ryan, presidente di Sony Interactive Entertainment, ha di recente rilasciato alcune dichiarazioni su PS5 e sui PlayStation Studios nel corso di un’intervista con il portale Axios.
Il dirigente ha spiegato in questa occasione di aver imparato molto dalle generazioni di PS3 e PS4 per dare il meglio ora che bisogna promuovere PlayStation 5, sia tenendo in mente i giocatori che gli sviluppatori e publisher.
Il focus dell’azienda, infatti, sarà sempre quello di mettere il giocatore al centro di ogni cosa, per quanto banale possa sembrare.
Inoltre, Ryan ha spiegato ancora una volta la filosofia principale dietro lo sviluppo dei videogiochi interni targati PlayStation Studios, lanciando probabilmente una sorta di frecciatina all’azienda competitor nota come Microsoft.
Il capo di SIE ha così dichiarato che stimolare e nutrire adeguatamente i talenti creativi è tutt’altra cosa e molto più difficile che semplicemente lanciargli addosso dei soldi. Loro devono effettivamente avere adeguate libertà creative e il rischio di venir fuori con nuove idee. In questo caso è stato proposto dal dirigente l’esempio di Ghost of Tsushima, sviluppato da Sucker Punch Productions.
Jim Ryan ha già parlato in passato di preferire una crescita intensa e organica dei propri team interni, mentre più di recente anche il capo dei Sony Worldwide Studios (o PlayStation Studios) Hermen Hulst ha spiegato che la compagnia preferisce le strette collaborazioni esterne più che le acquisizioni aziendali.
Qui sopra potete trovare alcune delle dichiarazioni di Ryan che abbiamo preso in considerazione per scrivere l’articolo, condivise in rete proprio dal redattore di Axios ed ex-giornalista di Kotaku.
Il dirigente ha poi spiegato in questa occasione di aver offerto su PS5 molti più titoli di qualità al lancio rispetto a quanto avvenuto con l’uscita di PS4 a suo tempo. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con le dichiarazioni del capo di SIE oppure no?