E’ strano come in un gioco del tenore di Assassin’s Creed Origins dove assassini e combattimenti cruenti solo all’ordine del minuto lo sviluppatore si preoccupi di apporre delle “discrete” conchiglie ai seni e ai genitali di statue per tutelare i più giovani.
E’ quello che è successo con l’ultimo capitolo del franchise di Ubisoft che da ieri ha aperto la modalità discovery tour ovvero una sorta di viaggio interattivo guidato alla scoperta dell’antico Egitto e dove appunto le parti “sensibili” delle statue sono coperte da conchiglie. La cosa che fa ancora più specie è che la modalità nasce con un intento educativo ed al tempo stesso “deturpa” delle statue che dovrebbero essere considerate opere d’arte e che già nei libri di scuola compaiono in tutta la loro nuda completezza.
A detta di Ubisoft la scelta è stata fatta per tutelare i più piccoli e le persone di diverse culture onde non urtare la sensibilità di nessuno. Triste notare che un seno possa urtare più la sensibilità di uno sgozzamento.