The Medium, il titolo in lavorazione presso Bloopers Team e in arrivo su Xbox Series X e PC, non sarebbe stato realizzabile senza le potenzialità della next-gen di casa Microsoft.
Lo sostengono gli sviluppatori, grati di aver potuto condurre il lavoro liberi dai vincoli limitati imposti dalla generazione uscente.
“Il problema primario era la tecnologia, il modo in cui possiamo realizzare ciò che vogliamo, e abbiamo iniziato lo sviluppo del gioco sull’attuale generazione con alcune idee di base, tuttavia ci rendemmo conto che l’hardware non avrebbe potuto supportare quel tipo di esperienza” ha detto il producer Jacek Zieba.
“Fu allora che arrivò Xbox Series X e pensammo che su quella piattaforma avremmo potuto farcela. Effettivamente non percepiamo limitazioni, ora: con l’SSD la transizione fra i mondi avviene senza tempi di caricamento, in un istante. Niente caricamenti implicano maggior coinvolgimento”.
Il lead game designer Wojciech Piejko ha detto: “Xbox Series X ha risolto molti dei problemi riscontrati sulle macchine di attuale generazione. Avremmo potuto portare The Medium sulle console di oggi, ma non sarebbe stato lo stesso gioco, non avrebbe potuto vantare le medesime ambizioni”.
Un altro gioco che, come Ratchet & Clanck: Rift Apart su PlayStation 5, fonda molto del suo potenziale sui repentini cambi di mondo, e che quindi affonda gli artigli della sua potenzialità sulle soluzioni SSD adottate, senza le quali sarebbe stato impossibile ottenere il risultato voluto.
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