Un nuovo approfondimento legato a Destiny 2 e al suo fattore di gradimento è stato portato avanti dall’analista di Cowen. Doug Creutz infatti ha evidenziato quelli che potrebbero essere le cause del malcontento nella community.
Il sequel realizzato da Bungie non è riuscito a ottenere il risultati sperati, a distanza di quasi 5 mesi dall’uscita. Secondo l’esperto, la situazione non è delle più rosee per il titolo. Le sue considerazioni sull’argomento possono chiarirne il significato.
- L’insoddisfazione verso il gioco si ripercuote nelle vendite dei DLC che potrebbero soffrirne.
- Al contrario di Call of Duty: WWII, i giocatori sono sempre meno attratti da Destiny 2 e i numeri non accennano a un miglioramento.
- La presenza di microtransazioni rappresentano un fattore negativo per il pubblico di videogiocatori.
- Vari streamer hanno ammesso che ridurranno i contenuti relativi al videogame. Inoltre gli spettatori su Twitch sono calati drasticamente. In questo momento sono tra i 4,000 e i 7,000 nella fascia pomeridiana del venerdì.
Dal canto suo, però, la software house ha in programma nuovi eventi e aggiornamenti con i quali possono rinvigorire anche il gameplay. Tra le novità ci saranno: le partite PvP classificate, le partite private, un nuovo evento per lo Stendardo di Ferro e infine l’Espansione II in primavera.
Destiny 2 è disponibile ora su PlayStation 4, Xbox One e PC.