Ben Gilbert, di Business Insider, ha recentemente scritto un articolo sui servizi offerti da Xbox e da PlayStation, concludendo che Microsoft offre i servizi di gran lunga migliori.
Ma com’è arrivato a tale conclusione? Prendendo in esame il numero delle console vendute e confrontandolo a quello degli abbonati.
Sony, con oltre cento milioni di PlayStation 4 vendute, si ritrova con una base d’utenza di PlayStation Now di soli 2.2 milioni d’utenti. Microsoft, con circa la metà di Xbox One vendute, vanta oltre 10 milioni d’utenti Xbox Game Pass.
Questi numeri sono essenziali, secondo Gilbert, per stabilire le probabilità riguardanti quale dei due colossi sia sulla buona strada per diventare il “Netflix del Gaming”.
“Microsoft ha scientemente smesso d’interessarsi al numero di console vendute, puntando invece ai servizi in abbonamento come il Game Pass. Finché paghi i suoi servizi, Microsoft non ha interesse a che tu lo faccia tramite Xbox, PC o Smartphone”.
Considerando le cose in quest’ottica, l’onnipresente fenomeno della “Console War” non interesserebbe a Microsoft, che anziché in Sony troverebbe i suoi più grandi nemici in colossi come Amazon o Google.
L’articolo è stato ripreso anche da Larry Hryb, meglio noto come Major Nelson, che ha approfittato della situazione per ringraziare coloro che hanno reso possibile tale risultato per Microsoft e Xbox, vale a dire gli utenti Xbox Game Pass.
Non sono pochi, infatti, coloro del settore che sperano Sony decida di prestare maggiori attenzioni ai suoi servizi in abbonamento, con il timore che PlayStation possa rimanere indietro in un settore che sta rapidamente diventando fondamentale.
Un articolo che fa pensare, e spinge a chiedersi come agirà Sony in futuro. Continuerà imperterrita per la sua strada, forte d’una formula collaudata e che ha sempre funzionato in passato, o abbraccerà questa che potremmo definire l’era dei servizi?
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