Zenimax Online Studios apre il 2020 di The Elder Scrolls Online con una piccola espansione non proprio ricca di contenuti ma che va ad aggiungere al già vastissimo ventaglio di dungeon due ulteriori sfide in attesa dell’espansione principale: Greymoor.
Gechi Negromanti e Vampiri
Quella degli MMO è una vita fatta di costante supporto ed aggiornamenti. La storia ci insegna che un MMORPG muore nel momento in cui i suoi sviluppato smettono di supportarlo con contenuti e meccaniche e se colossi come World of Warcraft ci insegnano come urlare LEEROY JENKINSSS prima di morire e portare con se tutto il party dal 2004, l’industria dei videogiochi non ha potuto fare altro che prendere appunti. The Elder Scrolls Online è sicuramente un progetto complesso, di grandi dimensioni e non esente da strafalcioni e rivisitazioni in corso d’opera. La capacità di Zenimax Online Studios nel prendere in mano un brand amatissimo dai giocatori di tutto il mondo ed imbastirci un MMORPG ha si da un lato infranto i sogni di giocare allo “Skyrim Online” che tutti vogliamo ma ha cominciato a tracciare un timido sentiero all’interno di quelli che sono terreni veramente difficili da battere.
Da qui, tra sottoscrizioni, contenuti cosmetici a pagamento e supporto continuo, The Elder Scrolls Online è riuscito, in un modo o nell’altro, a prosperare, creandosi una cerchia di giocatori affiatati abbastanza ben fornita.
Ma torniamo ad Harrowstorm, il vero e proprio preludio di un 2020 che sarà sicuramente segnato da Greymoor così come il 2019 lo è stato da Elsweyr. The Elder Scrolls Online: Harrowstorm è un contenuto aggiuntivo al già fornitissimo calderone dell’omonimo MMORPG e porta con se semplicemente due dungeon da affrontare ad alti livelli con un gruppo di amici o in matchmaking.
Tra rampini e colossi
Icereach e Unhallowed Grave, vengono così chiamati i due dungeon, ci portano a fronteggiare minacce già abbastanza conosciute sia dai giocatori di The Elder Scrolls Online che dagli amanti dell’universo di The Elder Scrolls in generale. Icereach ci mette di fronte alla minaccia della negromanzia, il nostro avatar virtuale dovrà infatti vedersela con un gruppo di streghe intento a richiamare il potere dell’oblivion. Icereach è sicuramente un dungeon fatto per creare tensione, difficoltà e mettere in dubbio la solidità di un matchmaking tutto sommato funzionante. Giocare Icereach con un gruppo di sconosciuti non è facilissimo a causa delle meccaniche intrinseche del dungeon che, oltre a pretendere un minimo di conoscenza, chiedono sincronizzazione e gioco di squadra. Il dungeon non si allontana poi così tanto dall’impostazione classica dei dungeon di The Elder Scrolls Online, vasto, ricco di minacce e dal tasso di sfida tutto sommato interessante. Unhallowed Grave è invece un dungeon che guarda più avanti e si affida alle meccaniche meno vetuste della classica esplorazione ed uccisione di nemici, introducendo una componente ambientale molto interessante, capace di dare nuova linfa vitale all’esperienza di gioco tipicamente più piatta. Unhallowed Grave è anche decisamente più spettacolare in termini di effetti ed ambientazioni e, pur allontanandosi dalle gelide tinte di Skyrim, riesce ad intrattenere in un modo completamente nuovo.
Harrowstorm è da considerare come un semplice antipasto a quella che sarà l’espansione principale dell’anno. Ci teniamo a precisare che i due dungeon non sono pensati per i nuovi giocatori, è infatti richiesto un livello minimo per l’ingresso, di conseguenza anche l’acquisto viene consigliato a coloro che hanno già un personaggio livellato o comunque un po’ di esperienza tra le non poche meccaniche di gioco che compongono The Elder Scrolls Online. Difficile dare un voto numero a quello che è un semplice orpello, non una vera espansione, abbiamo dunque deciso di non dare un voto numerico ad Harrowstorm ma di scegliere di consigliarlo soltanto a coloro che sono già ben consci delle meccaniche di gioco.