LEGO 2K Drive è davvero vicino al lancio: tra pochi giorni tutti gli amanti dei mattoncini danesi e dei videogiochi di corse potranno gustarsi l’ultima opera di Visual Concepts – sviluppatori delle serie NBA 2K e WWE 2K – cimentandosi in gare all’ultima goccia di turbo nell’immaginaria BrickLandia, una terra lontana divisa in regioni dai biomi differenti, interamente esplorabile dai giocatori e caratterizzata da ambienti distruttibili.
Tra la creazione di veicoli da zero grazie a oltre 1.000 pezzi e l’accesso a mezzi che gli amanti dei set reali già conoscono, tra LEGO City, Creator e Speed Champions, si preannuncia un fantastico ritorno in un genere che ha caratterizzato i primi anni dei videogiochi firmati LEGO. Non ci credete? Ebbene, ripercorriamo la storia riscoprendo 3 giochi di corse LEGO iconici, e forse dimenticati.
Qualche accenno storico
Sin dal 1995 il colosso nordico è attivo nel mondo dei videogiochi con titoli che coprono ogni genere, spesso associandosi a licenze mozzafiato come Harry Potter e Star Wars, arrivando ai più recenti progetti pronti a sfidare altri giganti in trending – come abbiamo visto nella recensione di LEGO Brawls, pensato come sfida a Smash Bros e MultiVersus.
I primi passi mossi dalla divisione nata come LEGO Media, però, ci riportano alla fine degli anni Novanta. Per la precisione, nel 1997 arrivò sul mercato LEGO Island, gioco di avventura open world sviluppato e pubblicato da Mindscape sotto licenza. In due anni riuscì ad arrivare a un milione di copie vendute, diventando un gioco cult a tutti gli effetti. Nel 2001 e nel 2002 arrivarono due sequel meno popolari, mentre il primo titolo lanciò l’universo LEGO nella stratosfera, proponendosi come un ottimo brand per titoli di edutainment – ovvero di intrattenimento ed apprendimento per i più piccoli. Negli anni seguenti, tuttavia, LEGO Media cambiò nome prima in LEGO Software e poi in LEGO Interactive, trasformandosi in una divisione molto più focalizzata sull’entertainment.
1. LEGO Racers
Proprio da questa visione nasce un portfolio di videogiochi sensazionali, tra cui LEGO Racers. Sviluppato da High Voltage Software e Climax Studios per PC Windows, Nintendo 64, PlayStation One e Game Boy Color, è il primo corsistico in assoluto con i mattoncini di plastica, pubblicato tra la seconda metà del 1999 e inizio 2001. Il formato è elementare e prevede un accenno di storia. Nell’universo Racers, il giocatore deve superare un totale di sette circuiti, ciascuno suddiviso in quattro corse, più una gara finale contro il campione in carica Rocket Racer.
I duelli contro personaggi iconici come Baron Von Barron, Capitano Barbarossa e Basil il Signor Pipistrello i giocatori della “vecchia scuola” se li ricorderanno senza ombra di dubbio, assieme ai loro rispettivi scagnozzi. I “bonus brick” arrivano in aiuto dell’utente, ognuno con il suo particolare effetto e una serie di potenziamenti. Ad esempio, il mattoncino verde prima funge da turbo e, al massimo della sua forma, diventa un teletrasporto.
Oltre alla “carriera” esistono la corsa singola, la corsa testa a testa in multiplayer locale, e la corsa contro il tempo per battere le auto fantasma e sbloccare altri bonus. Infine, la modalità Costruzione permette di creare un avatar LEGO, creare un’auto personalizzata e dare un nome al proprio personaggio.
Ricevuto positivamente dalla critica, specialmente su PC e N64, resta effettivamente l’ispirazione originale per LEGO 2K Drive. In fondo, dobbiamo ammetterlo: il titolo in arrivo è l’incontro tra LEGO Island e Racers!
2. LEGO Stunt Rally
Il secondo videogioco di guida proposto dalla divisione gaming è LEGO Stunt Rally, pubblicato nel 2000 su PC Windows e Game Boy Color, con un port per PlayStation cancellato dopo mesi di sviluppo. In questo caso è la modalità Storia a dominare: Mr. X, ricco campione di Rally, invita i piloti Lucky, Chip, Barney, e Wrench a correre sull’isola di sua proprietà tra città, deserto, giungla e ghiaccio. Il protagonista, preso il controllo di un pilota, deve vincere tutte le sfide e correre infine con Mister X per diventare il nuovo numero uno.
Con un totale di 21 gare, in poche ore può essere completato anche a causa dei controlli eccessivamente semplici. Pensate che per correre basta premere l’acceleratore con la freccia in su, non serve nemmeno svoltare! Per facilitare l’esperienza di gioco ai più piccoli, infatti, gli sviluppatori fanno correre i vari veicoli su rotaie, facendoli svoltare autonomamente.
Non mancano anche qui power-up di vario genere, oltre a circuiti con giri della morte, ventole, macchie d’olio o altri tratti concepiti per far rallentare o uscire di pista i piloti. Il pacchetto ludico si compone infine della modalità multigiocatore locale a quattro giocatori, della gara singola e della gara rapida con selezione casuale di circuito, vettura e avversari. Infine, la modalità Costruzione permette di realizzare tracciati personalizzati nelle varie ambientazioni.
3. Drome Racers
Il team di Attention to Detail, noto altrimenti per LEGO Racers 2, si è occupato infine di Drome Racers, pubblicato da Electronic Arts e LEGO Interactive su PC Windows, PlayStation 2, GameCube e Game Boy Advance nel 2002. Ambientato nel futuro (ovvero nel 2015), combina un gameplay molto semplice con veicoli basati sull’omonima linea di giocattoli del 2002. Oltre alla modalità Gara Normale, alla Gara Rapida e alla Gara a Tempo, anche in questo titolo non manca la Carriera, nella quale il giocatore veste i panni di Max Axel, giovane pilota alla caccia del Campionato Drome.
Ogni gara richiede prima una qualificazione sotto forma di drag race e, tra una corsa e l’altra, è possibile potenziare la propria vettura con migliorie per motore, turbo, pneumatici e altri componenti, o costruire una macchina nuova di zecca scegliendo telaio, tipo di automobile e ruote.
Il risultato finale è un gioco forse deludente, che ha soddisfatto soprattutto la critica su GameCube e GBA ma non su PS2 e PC, dove le corse si dimostrano banali, generiche e non presentano nemmeno ambienti creati con i LEGO, bensì in 3D.