Recentemente abbiamo potuto assaporare ben 17 minuti di gameplay di Star Wars Jedi: Survivor, il titolo firmato Electronic Arts e Respawn Entertainment che permetterà ai fan di Guerre Stellari di vestire i panni di Cal Kestis in una nuova e imperdibile avventura. Manca ormai davvero poco al lancio, fissato al 28 aprile 2023 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.
Mentre lo aspettiamo, perché non rivivere il passato del franchise sul mercato videoludico esplorando non i migliori giochi rilasciati, bensì 10 giochi di Star Wars dimenticati da gran parte della community?
1. Star Wars: Masters of Teräs Käsi
Nel 1998 LucasArts si lanciò sul mercato dei picchiaduro con un potenziale rivale di Soul Blade e Tekken. Ambientato tra l’Episodio IV e l’Episodio V, ergo Una nuova speranza e L’Impero colpisce ancora, Masters of Teräs Käsi è approdato esclusivamente su PlayStation 1 proponendo un totale di 12 personaggi, tra cui l’esperto di arti marziali Arden Lyn. I ribelli dovranno dunque lottare contro l’élite dell’Impero all’interno di scenari 3D, con presenze leggendarie come Mara Jade – la moglie di Luke Skywalker secondo la serie non-canon Legends – e il cacciatore di taglie Jodo Kast.
Il risultato? Un picchiaduro caratteristico, tra attacchi corpo a corpo e a distanza, criticato per i legnosi movimenti dei personaggi, ma apprezzato per il combattimento.
2. Star Wars: Demolition
Dopo il ban del pod racing, Jabba ha deciso di creare uno sport ancora più pericoloso: non più corse, ma la guerra più totale. Star Wars: Demolition si può descrivere altrimenti come l’incontro tra Guerre Stellari e Vigilante 8, da cui riprende il motore di gioco. Rilasciato su PlayStation 1 e Dreamcast grazie al team di Luxoflux, Demolition vede i giocatori salire a bordo dei veicoli più caratteristici della saga per distruggere i rivali in gare all’ultimo sangue, tra missili, detonatori e jetpack. Insomma, autentici combattimenti senza esclusione di colpi.
Sfortunatamente non ha mai riscosso successo ma, ancora oggi, i fan lo ricordano con nostalgia.
3. Star Wars Episode I: Battle for Naboo
Proposto su Nintendo e 64 e PC, Battle for Naboo è il successore spirituale del più rinomato Star Wars: Rogue Squadron, diretto sempre da Brett Tosti e sviluppato da Factor 5. I due titoli sono estremamente simili, ma quello da noi ripreso in questa lista gode di un engine inedito progettato al fine di includere il combattimento terrestre e quello acquatico oltre a quello aereo. Nei panni di Gavyn Sykes, il giocatore deve completare 15 missioni contro la Federazione dei Mercanti tra il territorio di Naboo e lo spazio circostante il pianeta.
Il frenetico gioco d’azione arcade Battle for Naboo è particolarmente godibile sia su PC che su N64, ma chi ha provato la versione per PC sa bene le criticità dei comandi e delle immagini. Se è finito nel dimenticatoio, quindi, c’è un chiaro motivo.
4. Star Wars: DroidWorks
Più che un gioco, DroidWorks è un progetto di edutainment – ergo educazione ed intrattenimento – firmato Lucas Learning e sviluppato con il motore di Star Wars: Jedi Knight. L’idea alla base è elementare e perfetta per i più piccoli: bisogna realizzare una serie di droni scegliendo tra 87 componenti differenti, per un totale di 25 milioni di combinazioni. In questo modo, i bambini vengono incoraggiati a utilizzare pensiero critico, matematica e logica per conoscere vari concetti scientifici e costruire i droni correttamente, tra magneti, macchinari e vari tipi di energia.
Il chiaro focus di LucasArts e della sua sussidiaria rendono Star Wars: DroidWorks un videogioco facilmente sorvolabile, nonostante abbia vinto il premio BAFTA Interactive Entertainment Award nel 1998 e altri 13 premi.
5. Star Wars Episode I: The Gungan Frontier
Ancora una volta è Lucas Learning ad apparire in questa lista con The Gungan Frontier, probabilmente il titolo di gran lunga meno conosciuto di Star Wars. Il suo gameplay è alquanto profondo, in quanto chiede ai giocatori di progettare creature e piante al fine di dare vita a un ecosistema nel quale i Gungan possano sopravvivere con altre specie sulla luna di Naboo.
In altri termini, si tratta di un’esperienza fortemente educativa e affatto superficiale, disponibile comunque esclusivamente su Windows e Macintosh. Dopo il biennio 1999-2000 difficilmente qualcuno avrà continuato a divertirsi con Star Wars Episode I: The Gungan Frontier, nonostante la sua peculiarità.
6. Star Wars: Obi-Wan
Il nome rende impossibile fraintendere il protagonista di questo titolo, il maestro Jedi interpretato da Alec Guinness ed Ewan McGregor. Lanciato nel 2001 soltanto su Xbox, Star Wars: Obi-Wan è ambientato circa 32 anni prima della battaglia di Javin, ovvero settimane prima degli avvenimenti visti ne La Minaccia Fantasma. Ad accompagnare il giocatore, ergo Obi-Wan Kenobi, è Qui-Gon Jinn, con il quale si dovrà affrontare un gruppo di criminali chiamato Black Heth, il cui quartiere generale si trova a Coruscant.
La bellezza di Star Wars: Obi-Wan risiede nei controlli della spada laser e nella varietà di poteri della Forza a disposizione, dal bullet time allo spostamento degli oggetti. Non mancano, tuttavia, combattimenti a distanza con blaster e granate ioniche. Un pacchetto completo che, sfortunatamente, non ha conquistato la stampa e, ancora oggi, rimane nel cuore di pochi appassionati.
7. Star Wars: Rebellion
Leggendo questo titolo a molti giocatori balzerà in testa l’omonimo gioco da tavolo lanciato nel 2016, apprezzato da appassionati dagli Star Wars e non solo. Il videogioco di strategia in tempo reale uscito nel 1998 non gode della stessa reputazione positiva, ma viene ricordato con piacere dagli aficionados per la sua complessità.
Ambientato nell’universo espanso, Rebellion combina sapientemente sistemi associati tradizionalmente ai titoli 4X, come diplomazia, spionaggio ed esplorazione, e combattimenti spaziali. La stampa ai tempi lo bocciò, ma sui principali store la versione rimasterizzata colleziona commenti positivi e conquista anche giovani fan di Star Wars attirati da un autentico tuffo nel passato.
8. Kinect Star Wars
Sulla carta l’unione del sistema Kinect in dotazione alla Xbox 360 con i combattimenti di Star Wars potrebbe sembrare mozzafiato e pieno di potenzialità. Terminal Reality, LucasArts e Microsoft Studios hanno però prodotto, in realtà, quella che si potrebbe riassumere come una “collezione di minigiochi”.
Kinect Star Wars include un gioco di corse con Pod, dove si usano le mani per accelerare e guidare il mezzo; la distruzione totale di Rancor Rampage; e, infine, la modalità alla Dance Central nella quale si balla sulle note di parodie di hit come YMCA dei Village People, Hollaback Girl di Gwen Stefani e Bulletproof di La Roux.
Si tratta evidentemente di un’esperienza concepita per i più piccoli, non completamente bocciata ma nemmeno promossa dai giocatori. Per molti, un’occasione sprecata.
9. Star Wars: Super Bombad Racing
Non c’è due senza tre: Lucas Learning torna nella lista con un gioco di corse umoristico che vede otto personaggi iconici di Star Wars lottare per aggiudicarsi il primo posto, combattendo al contempo con armi speciali e abilità uniche. Con le loro “teste ingigantite” rispetto al corpo, la Regina Amidala può inseguire Jar Jar Binks e lottare contro Yoda pur di vincere la gara su un totale di nove tracciati. Non manca, altrimenti, una modalità Arena per puri combattimenti.
Disponibile esclusivamente su PlayStation 2, Star Wars: Super Bombad Racing ha cercato di capitalizzare sul successo delle corse di pod viste anche nell’iconico Star Wars Episode 1: Racer, senza però riuscirci.
10. Star Wars: Yoda Stories
Questa avventura punta e clicca sviluppata da LucasArts per PC e Torus Games per Game Boy Color non è certamente tra i progetti più adorati dagli amanti di Star Wars. In Yoda Stories, al contrario di quanto il nome possa far pensare, si vestono i panni di Luke Skywalker alle prese con missioni generate casualmente, dove i giocatori devono raccogliere determinati oggetti senza una trama di fondo.
Con la sua grafica deludente sia su computer che su Game Boy Color, Star Wars: Yoda Stories è probabilmente uno dei giochi più dimenticabili di tutto il franchise.