Bentornati in una nuova recensione!
Oggi parliamo di ZooKeeper. Un simulatore, anzi, un Builder, anzi, un gestionale, no no no… ZooKeeper si impone come tutti i generi appena menzionati in un miscuglio che apparentemente può avere un senso. Perciò valutiamolo insieme nel dettaglio.
Sviluppato da Pyramid Games, autrice di circa una decina di giochi tutti mediamente del genere gestionale, sembra voler provare ed osare fino quasi a sconfinare in altre tipologie non ancora esplorate. Un esempio lampante è Dinosaur Fossil Hunter, con un corposo aggiornamento 2.0, che consiste nel cercare fossili nel terreno scansionando rocce, scavando e tutta la noiosa roba che ne consegue.
Diciamocelo, Pyramid Games non si fa intimorire da nulla. La stessa quantità di problemi che si fanno in ogni gioco che pubblicano.
ZooKeeper non è una eccezione di quanto detto qui sopra. Rilasciato il 18 Agosto su Steam scontato del 20% (anche se il prezzo pieno è inferiore ai 9€) con la possibilità di partire con un paio di DLC o di acquistarlo in bundle con altri giochi dello stesso sviluppatore.
ZooKeeper è un simulatore?
Si, cioè, no. Non propriamente. E’ complesso piazzare questo gioco una volta provato perché le immagini e i video di presentazione non trasmettono quello che la descrizione ufficiale su Steam enuncia correttamente.
“Diventa un guardiano di zoo, gestisci e costruisci lo zoo dei tuoi sogni d’infanzia! Prenditi cura degli animali e crea le condizioni ideali per loro. Fai crescere il tuo zoo, aggiungi specie straordinarie e prepara incredibili attrazioni per i visitatori.”
Il focus di ZooKeeper è quello di prendersi cura degli animali a 360 gradi. Saranno loro stessi a farci capire se il loro recinto è grande abbastanza o quanto è confortevole e noi dovremo cercare di renderli il più a loro agio possibile, tenendo conto anche del budget.
Ecco che le meccaniche di gestionale incentrato sugli animali si scontrano con quelle del genere dei Theme Builder. Il nostro ruolo, mouse alla mano, è anche quello di progettare, costruire, abbellire e modificare il parco stesso. Bisognerà tenere conto delle recensioni dei visitatori, pensare alle loro esigenze e valutare percorsi e attrazioni che li coinvolgano al meglio.
Un sacco di cose da fare quindi?
In effetti, si. Un Si deciso e convinto. Il primo dall’inizio di questa recensione. ZooKeeper è sicuramente colmo di cose da tenere in considerazione quando si compie una qualsiasi azione al suo interno. Fare conto anche delle predisposizioni dei lavoratori che assumeremo, incentivarli con soldini extra più altre chicche qua e là sono dettagli che non sempre si vedono in giochi di produzioni minori. La nota dolente arriva quando pensiamo di aver capito tutto dopo il semplice ma non intuitivo tutorial iniziale.
Pochi minuti vanno doverosamente spesi in una infarinatura generale del gioco. Dopo di questo, si viene lasciati quasi totalmente allo sbaraglio di uno zoo con 4 lemuri e un bagno (e un baracchino degli hot dog). Fortunatamente, un sistema di obiettivi ci verrà in aiuto per il nostro proseguo che non sarà per nulla semplice.
Sembra carino e pulito
Non voglio rispondere di nuovo in maniera ambigua. Vi spiego.
Esteticamente non spicca di certo. La scelta di un comparto visivo LowPoly è una naturale conseguenza per un team di sviluppo che si è voluto concentrare su altri aspetti del gioco. Nonostante qualsiasi cosa sia spigolosa e priva di texture curate, i colori sono ben distinti e netti tra loro, compensando leggermente dal punto di vista visivo. Una volta presa confidenza col sistema di creazione del parco e di abbellimento dei vari habitat animali, si possono creare panoramiche piacevoli per l’occhio, se non si guarda il dettaglio.
Per quanto riguarda il sistema di gestione generale del proprio zoo, ci sono alcune cose che vanno dette.
Prima tra tutte (si è palesata praticamente da subito) la difficoltà nel dover gestire la cura degli animali, del dipendente che non sa prendere decisioni e l’ampliamento del parco stesso. Personalmente non mi è sembrato azzeccato unire contemporaneamente tutte queste cose in un unico titolo, ma se siete maniaci del controllo allora tutto ciò vi potrebbe appagare.
L’interfaccia è oggettivamente pulita e chiara, ma a lungo andare risulta frustrante aprire e chiudere continuamente certi menù per controllare le cose più frequenti, come lo stato degli animali o dei lavoratori. La mancanza di Macro per rendere più fluido tutto il processo sarebbe stato molto gradito, visto che il gioco è stato sviluppato solo per PC. Pyramid Games ha già dimostrato che continua a migliorare ed aggiornare i suoi prodotti e noi speriamo in un update che compensi quelle che per ora abbiamo riscontrato, cioè meccaniche gestionali obsolete e che dia più personalità al gioco stesso, visto che ZooKeeper non sembra avere uno scopo ben preciso. Manca inoltre la possibilità di visitare i parchi altrui, o di condividere in qualche modo la propria creazione. Insomma, ZooKeeper ha tanto da crescere, ma una buona base almeno c’è. Inoltre, potrebbe essere benissimo un titolo Mobile decente.
La recensione in breve
Cosa possiamo dire quindi su ZooKeeper? Il nome fa intendere che il focus effettivamente è sul prendersi cura degli animali ma l'aggiunta di una marea di cose da tenere sotto controllo da parte del giocatore rende il tutto molto confuso e poco chiaro. Sicuramente consigliato ai maniaci del controllo della situazione in ogni suo aspetto ma per un casual gamer a cui piace costruire parchi tematici con tranquillità e naturalezza diciamo: "Pensateci bene". Ribadisco il concetto che se ZooKeeper fosse stato un titolo fruibile su dispositivi mobili, avrebbe avuto il suo perché
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Voto Game-Experience