Yuji Naka, creatore di Sonic, è stato arrestato per insider trading e nella giornata di oggi è giunta la sentenza definitiva. Lo sviluppatore è stato inizialmente condannato a due anni e sei mesi di carcere, pena poi commutata in quattro anni di libertà vigilata, dunque il papà del celebre riccio blu non finirà in carcere.
La vicenda però non si limita soltanto alla detenzione: Naka dovrà pagare ben 172 milioni di yen, quasi un milione di euro. Lo sviluppatore si è dichiarato colpevole a marzo e da allora, i suoi avvocati hanno tentato di ridurre la sentenza.
Secondo quanto riportato, al momento della condanna, lo sviluppatore non avrebbe mostrato alcun rimorso per il reato commesso: durante il periodo trascorso in Square Enix, Naja è venuto a conoscenza di informazioni confidenziali riguardanti lo sviluppo di Dragon Quest Tact per mobile prima che venisse annunciato. Proprio per questo motivo, il creatore di Sonic ha acquistato parte delle azioni di Aiming, team di sviluppo sulla versione mobile di Dragon Quest Tact per poi rivenderle a prezzo maggiorato dopo la notizia ufficiale da parte di Square Enix.
A distanza di pochi mesi dalla condanna dunque, i legali di Naka sono riusciti a ottenere la libertà vigilata per lo sviluppatore che ovviamente dovrà anche pagare la multa di circa 1,2 milioni di euro per aver tentato di rivendere le azioni di Aiming.