Dopo le recenti analisi di vendita di PS5 ed Xbox Series X|S, che vedono la console di Sony con un vantaggio piuttosto importante nei primi 3 mesi del 2021, delineando un rapporto 2,1:1 a favore di essa rispetto alla concorrenza, Jez Corden, giornalista di Windows Central, è intervenuto su Twitter chiarendo i possibili motivi dietro questa situazione, che oltre ad essere legata alla carenza di scorte e ai pochi chip a disposizione delle aziende, sembrerebbe essere influita anche da xCloud, il servizio di gioco in streaming di Xbox, disponibile per i membri Xbox Game Pass Ultimate.
In due tweet Corden spiega: “Molte di queste analisi delle vendite tra PS5 ed Xbox Series X|S ignorano il fatto che Microsoft sta utilizzando le sue scorte limitate di chip per aggiornare lo streaming di xCloud ai server blade di Xbox Series X quest’anno.
Anche il rollout è già iniziato, Microsoft sta testando l’implementazione a Seattle in questo momento. E mi è stato detto che il sovraccarico extra dall’elaborazione del processo di Xbox Series X per la codifica video fa un enorme differenza per la latenza. Mi aspetto che il divario tra xCloud e Google Stadia venga completamente eliminato, quest’anno”.
Come forse saprete, i blade di xCloud sono ancora oggi basati sull’hardware Xbox One, con i giochi che vengono inseriti che devono essere necessariamente disponibili anche per le console di scorsa generazione per poter essere giocati in streaming dal proprio telefono, PC o tablet. Un aggiornamento ai server di xCloud è piuttosto naturale, passando all’architettura di Xbox Series X il team di ingegneri di Microsoft avrà l’occasione di migliorare ulteriormente il servizio, seppur non ci sono state ancora conferme di questa implementazione da parte di Microsoft.
Nonostante Corden sia una fonte abbastanza affidabile quando si parla di Xbox, vi chiediamo di attendere maggiori informazioni ufficiali rilasciate da Microsoft, e chissà forse un approfondimento a riguardo potrebbe arrivare all’E3 2021 di Xbox, tra il 12 e il 15 giugno.