In queste ore stanno circolando in rete i documenti depositati da Microsoft nel corso del processo con l’FTC per quanto riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard. E tra le informazioni emerse troviamo anche la volontà di rimovere Xbox qualora la divisione gaming non riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati entro il 31 Marzo 2028.
Ebbene sì, spulciando con gran meticolosità le tantissime informazioni riservate spuntate sul web per la causa contro la Federal Trade Commission, su ResetEra hanno scoperto anche la possibilità che il colosso di Redmond decida di uscire dal business dei videogiochi qualora non riesca a raggiungere i risultati sperati entro gli anni fiscali 2026/2027. Ragion per cui entro la giornata del 31 marzo 2028.
Purtroppo non sono state condivise ulteriori informazioni in merito agli obiettivi che si è prefissata Microsoft per continuare ad investire in Xbox e di conseguenza nel mondo dei videogiochi, ma è importante precisare come ogni azienda si ponga degli obiettivi minimi da soddisfare per continuare ad operare in quel determinato settore.
Difatti è una prassi per una società quotata in borsa (ma non solo), costretta a dover fare i conti con gli investitori e gli azionisti, prevedere una cosiddetta “via di uscita” nel caso i propri piani non vadano a buon fine, cercando in quel modo di salvaguardare il resto dell’azienda.
Un esempio a riguardo è Stadia, con Google che ha deciso di chiudere la piattaforma di gaming in cloud perché incapace di raggiungere i risultati sperati nel periodo di tempo prefissato dalla dirigenza.
Aggiungiamo in conclusione che sempre grazie a questo leak sono emerse in rete delle informazioni riguardanti il nuovo controller “Sebile” con feedback aptico per ecosistema gaming Xbox.