La nuova generazione Microsoft, rappresentata da Xbox Series X e Xbox Series S, sta per ricevere un aggiornamento che implementerà una pratica feature audio, tramite la quale potremmo verificare come il nostro impianto si comporta in gioco.
La feature è già accessibile agli utenti delle cerchie di Alpha, Alpha Skip Ahead e Beta, che possono già visionare una nuova schermata per il setup audio che permette di scorrere tra diversi test su una varietà di diverse impostazioni, che vanno dal semplice audio stereo uncompressed, passando per il 5.1 uncompressed e il Dolby Atmos per sistemi home theater.
Quando si avvia un test un pattern audio viene eseguito, accompagnato da una comoda animazione che mostra quale speaker del sistema dovrebbe essere attivo in ogni preciso momento, permettendo cosi di intervenire con i dovuti aggiustamenti nel caso ci fossero problemi nella riproduzione audio con la propria Xbox.
Per sfruttare alcune delle opzioni sarà necessario disporre di un ricevitore compatibile, quindi non aspettatevi il DTS: X funzioni sul vostro sistema se questo non è già compatibile con tale tecnologia a livello hardware.
Non si tratta del primo aggiornamento relativo all’audio su Xbox Series X|S. Di recente sono stati implementati sistemi che permettono di rendere automaticamente muto l’audio del televisore o degli speaker quando si collega un headset e il sistema include già il supporto a tre tipi di audio spaziale: Windows Sonic, Dolby Atmos e DTS: X. Ciò dimostra che Microsoft sta prendendo molto sul serio il comparto audio della propria nuova generazione di console.
Di recente si è anche aggiunta la possibilità di abilitare l’audio “passthrough”, che permette di fare a modo che l’audio dalle applicazioni come Netflix bypassi la tua console per essere interamente elaborato dal tuo sistema audio; opzione utile per gli audiofili o i possessori di impianti di qualità, che permette di godere di una resa audio di qualità superiore.
Insomma, ambo le parti, Microsoft e Sony, hanno fatto dell’audio una componente che in questa generazione è più in rilievo che mai, ed è un piacere perché rende evidente una cosa spesso ignorata, per quanto ci sia da sempre sotto il naso: i giochi sono tanto belli da sentire quanto da vedere (alla faccia della grafica, chiodo fisso di fin troppi giocatori, ndr).