Abbiamo già riportato pochi giorni fa alcuni importantissimi dettagli sul sistema input/output di Xbox Series X e sull’intera Xbox Velocity Architecture, ossia un’architettura progettata per rivoluzionare sostanzialmente lo streaming delle risorse di gioco.
Questa architettura porta con sé diverse e notevoli novità sul lato tecnico, come l’SSD NVMe personalizzato, la decompressione accelerata dall’hardware, la completamente nuova API DirectStorage e il Sampler Feedback Streaming (SFS).
Insomma, si tratta di un’infrastruttura in grado di far collaborare a dovere tra loro queste componenti della console, in modo da migliorare la capacità di memoria e lo streaming degli asset di gioco, al fine di facilitare il lavoro degli sviluppatori e di migliorare le prestazioni dei videogiochi.
Ora, il portale MSPoweruser ha pubblicato una comparazione tra Xbox Series X e PlayStation 5, spiegando come il sistema I/O della console Microsoft sia praticamente migliore di quello offerto dalla piattaforma Sony.
Per fare questo confronto tra le due console next-gen dobbiamo partire dai dati più semplici e oggettivi riguardanti le specifiche di immagazzinamento dei dati, cioè quelle relative ai due diversi SSD.
- Xbox Series X includerà un SSD NVMe da 1TB con 2,4 GB al secondo di velocità I/O grezza.
- PlayStation 5 includerà un SSD NVMe da 825 GB con 5,5 GB al secondo di velocità I/O grezza.
Proprio com’è possibile notare da questi numeri, per quanto riguarda la velocità sui file non compressi, l’SSD di PS5 sembra essere notevolmente superiore rispetto a quello di Series X. Eppure, stando all’efficienza proposta dalla tecnologia del Sampler Feedback Streaming, gli sviluppatori potranno godere comunque di un sistema input/output migliore sulla console di Microsoft.
Per fare un esempio pratico, al fine di supportare questa tesi, quelli di MSPoweruser ci chiedono di ipotizzare un videogioco che deve caricare 20GB di dati.
- L’SSD di PS5 impiegherà 3,63 secondi per caricare i dati.
- Teoricamente, l’SSD di Series X dovrebbe impiegare 8,33 secondi per caricare la stessa quantità di dati. Ma grazie al Sampler Feedback Streaming non sarà necessario caricare tutti i 20GB, ma soltanto 8GB. Perciò, l’SSD di Series X caricherà questi 8GB in 3,3 secondi.
- Series X caricherebbe i dati poco più di due volte più lentamente in confronto a PS5, ma i giocatori avranno la stessa esperienza visiva sul loro schermo.
Questo perché Microsoft (da qui in poi citeremo le parole stesse della compagnia e non più quelle di MSPoweruser, ndr) ha scoperto che, analizzando attentamente l’utilizzo della memoria texture, la GPU accede spesso a meno di 1/3 dei dati texture richiesti per essere caricati dalla memoria. Sempre secondo la scoperta di Microsoft, una singola scena spesso include migliaia di texture diverse portando a una significativa perdita di memoria effettiva e di utilizzo della banda I/O, per via dell’utilizzo inefficiente.
Grazie a questa analisi, la compagnia americana è riuscita a creare e aggiungere nuove capacità alla GPU di Xbox Series X, le quali permettono di caricare soltanto la sotto-porzione del livello di gioco in memoria, giusto in tempo per quanto la GPU richiederà i dati. Questa innovazione porta a un miglioramento dei tempi approssimativamente di 2,5 volte rispetto all’effettiva velocità dell’SSD, garantendo poi maggiore memoria, facilità di sviluppo e giochi più ricchi più immersivi.
Voi cosa ne pensate di quest’analisi? Vi risulta? Fateci sapere la vostra opinione a riguardo.
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