Una delle aree su cui Microsoft si è particolarmente impegnata, e a cui non si può dire nulla, è sicuramente la retrocompatibilità di Xbox One con i titoli Xbox Original e Xbox 360, in modo particolare poi con le patch di potenziamento per la console di metà generazione Xbox One X.
Per il numero di giugno della nota rivista Edge, è stato interpellato a riguardo l’Xbox Platform Lead, ossia Bill Stillman, il quale ha parlato dello sforzo del team della retrocompatibilità posto sul potenziamento per Xbox One X dei titoli delle scorse generazioni. In particolare, ha spiegato che si tratta di un lavoro impegnativo, ma che comunque hanno intenzione di affrontare senza mezze misure. Vediamo le sue parole:
Dobbiamo costantemente calibrare l’emulatore per renderlo più preciso, ma ogni volta che lo rendi più preciso lo rendi anche meno potente. I potenziamenti richiedono tanto lavoro perché è necessario tornare sempre indietro e ricalibrare le performance, in modo che non ci siano cambiamenti nell’esperienza di gameplay. E lo facciamo senza mezze misure.
Stillman ha successivamente spiegato come il metodo di potenziamento dei gioco su Xbox One X sia stato ideato da Eric Heutchy.
Avevamo appena ricevuto il nostro primo set di kit di sviluppo. Eric ha iniziato ad armeggiarci e diceva: “ok, ho molta più potenza con Xbox One X. Cosa posso farci con un gioco 360?”
ha preso praticamente quello che avevamo progettato per i giochi xbox original e l’ha applicato inizialmente su Halo 3. noi eravamo: “Ma questo sembra un gioco completamente nuovo!”
Infine, Stillman ha fatto luce anche su uno dei grattacapi meno conosciuti di quello che comporta il rilancio di un titolo retrocompatibile, cioè la musica su licenza.
le licenze musicali sono spesso scritte sia per i distributori che per gli utenti. Ai giorni dell’Xbox 360 lo streaming era praticamente inesistente e i publisher compravano solo la licenza per gli utenti perché era molto più economica.
Ma Xbox One ha il Game DVR e lo streaming dei videogiochi integrato nel sistema, dunque guardando nel loro contratto si accorgono che non potrebbero farlo, in quanto la licenza proibisce la trasmissione in streaming di quelle musiche. Ecco, Questi elementi legali sono dei problemi grandi tanto quanto quelli tecnici.
Ricordiamo, infatti, che alcuni titoli retrocompatibili su Xbox One, ad esempio, vedono la cattura di screenshot, registrazione di clip di gioco e streaming via Mixer o Twitch completamente disabilitati, per via proprio di queste complicanze.
Che ne pensate?