La prossima generazione di console si avvicina, e Xbox Next sembra pronta a segnare un deciso salto tecnologico. Secondo i nuovi rumor, al centro di tutto c’è Magnus, un’APU semi-custom sviluppata da AMD, che integra la nuovissima architettura Zen 6 e rappresenta uno dei progetti hardware più ambiziosi visti finora in ambito console. Secondo informazioni affidabili provenienti da insider e leaker del settore come Moore’s Law is Dead e Kepler, Magnus sarà il cuore pulsante della futura piattaforma Microsoft.
GamingBolt segnala che Magnus si compone di 11 core CPU suddivisi in 3 core Zen 6 ad alte prestazioni e 8 core Zen 6 C, progettati per l’efficienza. Questa configurazione ibrida richiama da vicino le architetture moderne dei PC, offrendo una flessibilità mai vista prima su una console, il tutto con il System-on-Chip (SoC) che misura 144 mm² e lavora in tandem con un die grafico dedicato da 264 mm², collegato tramite un bridge die, che separa fisicamente CPU e GPU migliorando il flusso dati.
Il bus di memoria da 384 bit rappresenta un altro grande punto di forza: è il più ampio mai adottato su una console, e supera di gran lunga quello della Xbox Series X (ferma a 320 bit), aprendo le porte a una larghezza di banda significativamente superiore, fondamentale per gestire asset grafici complessi e risoluzioni elevate. Il totale delle compute unit ammonta a 80, un numero impressionante che testimonia il salto prestazionale che farebbe Xbox Next rispetto alla generazione attuale.
Originariamente si pensava che Magnus potesse essere destinato a laptop di fascia media, ma documenti riservati e dettagli tecnici indicano chiaramente un impiego console-oriented, coerente con un progetto semi-custom commissionato da Microsoft. Inoltre, il nome in codice “Magnus” allontana i sospetti di una possibile connessione con PS6, dal momento che Sony adotta convenzionalmente riferimenti shakespeariani per le sue APU.
Un elemento interessante ma ancora incerto riguarda l’adozione dei DirectX 12 Work Graphs, una nuova tecnologia sviluppata per ottimizzare la gestione parallela dei carichi grafici e computazionali. Sebbene già pronta, la funzione potrebbe non essere pienamente sfruttata nei primi anni di Xbox Next. Il motivo? Il classico periodo cross-gen, durante il quale gli sviluppatori devono garantire la compatibilità dei titoli con le console attuali e quelle future. Lo stesso scenario si è già visto in passato con giochi come God of War: Ragnarok, pensato per PS5 ma poi adattato anche per PS4.
Infine, alcuni esperti hanno fatto notare che l’infrastruttura software, tra engine e tool di sviluppo, non è ancora perfettamente compatibile con approcci avanzati come il rendering procedurale, che è invece una delle aree dove Work Graphs potrebbe brillare. Ciò significa che, almeno inizialmente, le potenzialità del chip Magnus non saranno sfruttate al massimo, ma la base tecnica c’è ed è pronta a esplodere nei prossimi anni.
In sintesi, Xbox Next con il chip Magnus promette una vera rivoluzione tecnologica: una console pensata per durare, scalabile, potente e pronta ad affrontare i futuri standard del gaming AAA. A questo punto non ci resta che attendere e vedere se questi rumor verranno confermati o meno da Microsoft, con Sarah Bond che appena qualche settimana fa ha annunciato lo sviluppo della nuova generazione di dispositivi Xbox.
Aggiungiamo che nei giorni scorsi un insider potrebbe aver anticipato il periodo di uscita ed alcuni dettagli di PS6 ed Xbox Next.
That is probably the next-gen Xbox, the codenames that AMD uses for Playstation SoCs are from Shakespeare characters.
— Kepler (@Kepler_L2) July 18, 2025