In queste ore gli utenti stanno emergendo in rete sempre più segnalazioni di disservizi dei server di Xbox LIVE da parte degli utenti, con questi impossibilitati ad avviare normalmente i giochi acquistati in digitale (a causa dell’impossibilità di verificare la licenza), oppure ancora di avviare una partita multiplayer del titolo di turno.
I problemi ai server di cui sopra sono poi stati riconosciuti per la prima volta dal team di supporto di Microsoft alle 13:46 PT / 21:46 BST di ieri, con il colosso di Redmond che in quell’occasione ha affermato di essere a conoscenza del fatto che alcuni utenti non erano in grado di “acquistare giochi, avviare giochi o avviare sessioni di cloud gaming“.
Detto questo Microsoft sembrava essere riuscita a risolvere i problemi di acquisto in poche ore, ma è stato solo dopo quasi 12 ore che tutti gli utenti interessati sono stati nuovamente in grado di avviare i giochi acquistati o avviare sessioni di cloud gaming.
I server di Xbox stanno riscontrando dei problemi nel corso di questa giornata
Ma nonostante questo pronto intervento da parte della Corporazione americana, nel corso di questa giornata di sabato 7 maggio 2022 stanno emergendo tante nuove segnalazioni che vedono nuovamente emergere con forza i problemi ai server di Xbox LIVE, con il supporto ufficiale della divisone gaming di Microsoft che ha riconosciuto che alcuni utenti non sono ancora in grado di accedere ad app di streaming multimediale come Netflix e Disney+.
E viste queste problematiche, ecco che in rete è tornato nuovamente in auge il dibattito contro l’utilizzo del DRM da parte dei maggiori produttori di hardware dedicati al videogiochi, con dei giocatori che sperano di vedere presto la rimozione di questi controlli che richiedono per forza di cosa un check online per poter avviare normalmente un gioco digitale.
“E se Xbox Live fosse inattivo per una settimana a causa di un grosso hack? Quindi nessuno può giocare ai propri giochi digitali. Ho così tanto rispetto per Microsoft, ma il DRM fa schifo“, ha affermato un utente un po’ critico su Twitter.