Il 2020 è stato sicuramente un anno inconsueto, tra l’arrivo delle nuove console e la cancellazione dell’E3 a causa della pandemia, abbiamo sentito le “campane” di diversi publisher in differita. Per Microsoft, il momento di splendere è arrivato ieri in occasione del tanto atteso Xbox Games Showcase. Abbiamo dunque deciso di ricapitolare quanto visto e di tirare le somme sull’arsenale di titoli schierato dal colosso di Redmond.
La storia si ripete, la guerra non cambia mai e le conferenze vengono quasi sempre gonfiate più del dovuto. L’Xbox Games Showcase è stato presentato come quell’evento mirato a risollevare Microsoft dal rigor mortis degli ultimi anni. Anni sicuramente fiacchi in termini di parco titoli che hanno visto brillare pochissime stelle come Ori and The Will of The Wisps e Gears 5 (in questo caso possiamo parlare più si supernova, ndr). Per il resto, la piattezza di produzioni scarne da State of Decay 2 passando per Crackdown 3 e Bleeding Edge ha spadroneggiato in un contesto all’interno del quale il firmamento dell’industria si arricchiva di produzioni firmate dalla concorrenza. Xbox Game Pass è stato il vero collante, l’ancora di salvezza che ha evitato il baratro di una Xbox One sempre più pesante ed impolverata. Ma adesso, oggi, ieri e domani, è arrivato il momento del riscatto, la possibilità per Microsoft di mettere a frutto gli investimenti che sono costati ai giocatori la quasi completa assenza di titoli di rilievo negli ultimi 2-3 anni. Xbox Series X è alle porte, Xbox Game Pass e Project xCloud sono riusciti a concretizzare una strategia basata sui servizi ed il momento di presentare i lavori di tutti gli studi acquisiti negli anni è finalmente arrivato, in testa alla carovana dei titoli, il più atteso di tutti: Halo Infinite.
Si parte dunque con il botto, trailer e gameplay dell’ultima produzione di 343 Industries, il ritorno in grande spolvero di Master Chief a cinque anni da un Halo 5 non particolarmente frizzante. Il suo reveal trailer, risalente al 2018, è stato comprensibilmente accompagnato dal boato di un pubblico affezionato da anni al brand. Master Chief è ancora oggi l’icona più importante del mondo Xbox e mettersi alla guida di un Warthog è sicuramente il modo migliore per cominciare la generazione. Un inizio dunque scoppiettante per l’Xbox Games Showcase, via di Halo Infinite senza troppe tribolazioni. L’entusiasmo è stato tuttavia smorzato dal gameplay mostrato, tanto atteso quanto rumoreggiato, Halo Infinite non si è dimostrato all’altezza delle aspettative. Una campagna che promette i 60FPS ma che scopre il fianco a delle imperfezioni davvero fastidiose anche per un semplice filmato in game mostrato durante una conferenza. Se i 4K e 60 FPS sono oramai quasi obbligatori almeno per i titoli del calibro di Halo Infinite, il gameplay mostrato ha evidenziato delle difficoltà nel gestire il tutto in maniera stabile. Dall’evidente pop-in delle texture, ai cali di frame-rate per i quali non bisogna attendere Digital Foundry, fino ad arrivare ad una resa grafica insoddisfacente e che non lascia percepire nulla di quel salto generazionale che ci saremmo aspettati.
Parlando invece di gameplay, Halo Infinite non tradisce minimamente l’altissimo livello del brand, proponendo un gameplay solido, reattivo e convincente. La nuova meccanica del rampino è sembrata leggermente legnosa ma è davvero presto per parlarne, tuttavia lo spirito di Halo è rimasto sempre lo stesso e su questo c’è davvero poco da discutere.
Abbandonando il mondo di Halo, il trailer successivo dell’Xbox Game Showcase vede protagonista State of Decay 3. Si tratta di un semplice reveal trailer che non dice nulla sul gioco ma è chiaro che lo sviluppo del titolo sia ancora agli albori. Dopo uno State of Decay 2 decisamente deludente, il terzo capitolo potrebbe rivelarsi una sorpresa ma è davvero difficile da dire. Si procede spediti per l’annuncio successivo al fantastico suono di “World Premiere”, questa volta è il turno di Turn 10 con Forza Motorsport, un trailer interamente realizzato in engine mostra la potenza del nuovo titolo simularcade esclusivo. Purtroppo, anche in questo caso, non è stato mostrato nessun gameplay. Secondo quanto dichiarato da Phil Spencer, il titolo è ancora nella fase di sviluppo iniziale, non esiste dunque una data o un anno di rilascio per Forza Motorsport. Ultima ma decisamente più interessante è stata la presentazione del nuovo titolo di Rare, Everwild. Nonostante non sia ancora ben chiaro che tipo di gioco aspettarci, Everwild potrebbe essere quel titolo originale, fresco e finalmente nuovo che tanto stavamo aspettando. A primo impatto possiamo parlare di un titolo dal taglio artistico decisamente particolare dalle ambientazioni oniriche e, sempre a giudicare dal reveal trailer, potrebbe trattarsi di qualcosa da vivere con gli amici in cooperativa. La successiva carrellata di titoli ha toccato un po’ tutti quelli che sono gli studi più conosciuti, dal trailer di Tell Me Why dai creatori di Life is Strange al nuovo DLC di Outer Worlds.
Il momento di Obsidian è stato forse quello più interessante dell’intera presentazione. Oltre all’esilarante trailer di Grounded, Obsidian ha finalmente presentato il nuovo GdR in cantiere esclusivamente per Xbox One e PC. Avowed sembra essere un titolo dal forte stampo fantasy e sono bastati davvero pochi frame con una spada in mano ed una magia nell’altra per farci innamorare. Microsoft ha cercato di creare un equilibrio tra i grandi titoli da presentare e le occasioni di splendere per gli studi minori, una brevissima carrellata di indie ha dunque portato alla nostra attenzione As Dusk Falls, un’avventura grafica decisamente particolare. Tra i titoli più importanti è stato mostrato ancora una volta Psychonauts 2 con una particolare enfasi sulla collaborazione con Jack Black. L’ Xbox Games Showcase è stato un evento davvero incentrato sui giochi, si continua infatti contitoli come Stalker 2, Warhammer 40.000 Darktide, The Medium e l’interessantissimo Crossfire X di Remedy. Ingiustificata l’inutile presenza di Hellblade 2 che non ha aggiunto assolutamente nulla a quanto già visto lo scorso dicembre. Tra titoli nuovi e altri già conosciuti la carne al fuoco è davvero tantissima e l’annuncio finale di Fable, sviluppato da Playground Games, è riuscito a risollevare un ritmo si intenso ma mai sopra le righe.
Riflettendo sull’ Xbox Games Showcase a mente fredda, non abbiamo percepito quel salto generazionale tipico delle presentazioni che precedono la next-gen. Dalla parziale delusione di un gameplay di Halo Infinite non proprio brillante, anzi, sottotono, fino alla penuria di grandissimi nomi, Xbox Games Showcase è stato un evento interessante ma mai strabiliante. Troppi titoli mostrati senza fornire alcun dettaglio, alcune idee sembrano interessanti ma i trailer mostrati non riescono a convincere pienamente, si sente la mancanza di una produzione altisonante, capace di riportare Xbox ai fasti di un tempo. Anche la presentazione di Fable, per quanto già soggetta a rumor e leak, arriva con un trailer che non rende giustizia alla portata del titolo, seguito da nessun dettaglio sullo stato del gioco, sulla sua uscita o più semplicemente sulle sue caratteristiche.
Insomma, non basta la CGI a far bella una conferenza, servono le idee ed a proporle ci hanno pensato soltanto Remedy e Obsidian con Crossfire X e Avowed.
Una conferenza forse schiacciata dalle immense aspettative che non sono state pienamente soddisfatte. Viene ribadita tuttavia la centralità di Xbox Game Pass come servizio da avere assolutamente, dello Smart Delivery come biglietto di ingresso alla next-gen e la promessa di aggiornare la maggior parte dei titoli first party per Xbox Series X.
Tuttavia, se togliamo le sezioni che mostravano Xbox Series X, Xbox Games Showcase non da assolutamente l’impressione di essere una conferenza mirata a mostrare i titoli next-gen, non si percepisce quel salto generazionale che invece dovrebbe far fremere le mani dei giocatori e far piangere il portafogli, sarà per un’altra volta.