Stando ai dati che sono emersi dall’ultimo report finanziario, Microsoft ha dovuto pagare ben 600 mila dollari a Big Cheese Studio per far sì che Cooking Simulator potesse essere aggiunto al servizio di abbonamento Xbox Game Pass. Il gioco è arrivato nel catalogo lo scorso 11 agosto e, come si può ben capire dal suo titolo, si tratta di un simulatore di cucina. Ha avuto anche un discreto successo a livello mondiale con più di 700 mila copie vendute del gioco principale e 400 mila per tutti i DLC rilasciati.
Big Cheese Studio svela quanto Microsoft ha dovuto pagare per avere Cooking Simulator nell’Xbox Game Pass
Dal report che è stato pubblicato dallo stesso team di sviluppo, possiamo vedere che i 600 mila dollari che sono stati pagati da Microsoft rappresentano il 22% dei ricavi che l’azienda ha registrato nel precedente anno fiscale. Si è trattato, quindi, senza ombra di dubbio, di un accordo molto favorevole per lo studio, soprattutto se si considera che il gioco è uscito nel 2019 su Steam e che la community ha perso un po’ di interesse nei suoi confronti.
Questo report ci dà dei dettagli comunque molti interessanti che ci permettono di avere un’idea di quelli che sono gli accordi che il colosso statunitense stringe con i vari publisher in modo tale da poter arricchire sempre di più il suo catalogo Xbox Game Pass. Ovviamente, il prezzo che Microsoft paga per ogni singolo gioco variano in base al titolo, con alcuni accodi che possono superare diversi milioni di dollari.