Il recente aumento dei prezzi di Xbox Game Pass Ultimate e PC Game Pass non sembrerebbe colpire tutti gli abbonati allo stesso modo. Diversi utenti europei, in particolare in Germania, Austria e anche in Italia, hanno segnalato di aver ricevuto email ufficiali da Xbox in cui si afferma che l’aumento “si applicherà solo ai nuovi acquisti” e non influenzerà gli abbonamenti già attivi con rinnovo automatico.
Come riportato da PureXbox, in queste comunicazioni si legge che, qualora l’utente decidesse di cancellare e riattivare il piano, verrebbe invece applicata la nuova tariffa. Microsoft, secondo il testo delle email, si impegnerebbe inoltre a notificare eventuali cambiamenti con almeno 60 giorni di anticipo, lasciando libertà di annullare o modificare il piano in qualsiasi momento.
Nonostante il tono rassicurante, la questione resta nebulosa. Le segnalazioni, pur provenendo da fonti differenti come Reddit e PureXbox, non sono state confermate ufficialmente dall’azienda di Redmond. Alcuni osservatori ipotizzano che queste eccezioni possano derivare da particolari disposizioni legate alla normativa europea sui contratti ricorrenti, mentre altri suggeriscono che si tratti semplicemente di comunicazioni limitate a determinati mercati di prova.
A rendere il tutto più complesso è la legittimità del mittente “[email protected]”, un indirizzo effettivamente utilizzato da Microsoft ma spesso imitato in campagne di phishing. Gli esperti invitano dunque alla prudenza: è consigliabile non cliccare link o allegati contenuti in tali email e verificare sempre eventuali comunicazioni direttamente dal proprio account ufficiale Xbox.
In attesa di chiarimenti ufficiali, l’unica certezza è che l’aumento dei prezzi del Game Pass rimane valido nella maggior parte delle regioni, inclusi Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Australia. Tuttavia, la possibilità che alcuni utenti europei mantengano temporaneamente la vecchia tariffa resta aperta — un’eventualità che, se confermata, renderebbe la transizione verso i nuovi piani di abbonamento meno brusca per una parte della community.
Aggiungiamo proprio in tal senso che nei giorni scorsi Microsoft ha confermato che “per il momento” alcuni utenti non coinvolto negli aumenti di prezzo.