In queste ore Phil Spencer, capo della divisione gaming di Microsoft, ha preso parte ad una nuova intervista con Gameinformer dove ha svelato alcune interessanti informazioni riguardanti Xbox, il futuro del videogioco e persino sull’ipotetico approdo di Xbox Game Pass su altre piattaforme, come Nintendo Switch.
Spencer ha quindi affermato come a causa della pandemia da COVID-19 i videogiochi non sono più quelli di una volta, avendo vissuto un’importante accelerazione sul loro successo:
“Una delle cose che ho osservato all’inizio della pandemia è stato il numero di nuove connessioni con gli amici su Xbox Live. Ci sono stati letteralmente decine di milioni di connessioni nuove nel primo mese, e questo numero ha continuato a crescere. In parte era solo l’attività di rete che aumentava man mano che le persone giocavano a più giochi. Ma come industria, abbiamo anche visto cose come Among Us, gioco che era uscito da un paio d’anni, ma che solo in questi mesi è riuscito a guadagnare molta popolarità. Penso che sia stato grazie alla capacità sociale presente fortemente nel gioco. In parte si tratta di un cambio generazionale, ma penso anche che, attraverso la pandemia, i giochi stiano diventando un luogo di dialogo pubblico, comunità e discussione. Ciò aumenta la responsabilità per noi come industria di ciò che dovrebbero rappresentare.”
Uno degli annunci chiave della conferenza Xbox E3 2021 è stata l’espansione di Xbox Game Pass su nuove piattaforme, inclusi set-top box e smart TV. Questa è una volontà ben precisa da parte di Phil Spencer poiché ormai i videogiochi vengono visti da tantissimi come intrattenimento digitale mainstream, insieme ai social media e ai servizi di streaming come Netflix. Le vecchie barriere d’ingresso stanno infatti letteralmente crollando.
“Non lo dico in modo negativo, ma i videogiochi erano all’inizio un’industria per appassionati. Ora invece abbiamo più di tre miliardi di persone che giocano ai videogiochi, e quando quasi metà del mondo fa qualcosa, non so più come si possa distinguere un videgiocatore da un non videogiocatore. Dovremmo semplicemente riconoscere che non tutti sono cresciuti con un controller in mano. Non invidio i film, la TV o i libri, ma penso che ci sia un’accessibilità superiore in quei media. È un qualcosa a cui dovremmo pensare come industria. Diciamo che voglio andare a giocare al prossimo grande gioco per console, quindi devo andare a comprare questa console, devo collegarla, ma non so come usare un controller, perché non l’ho mai fatto prima, quindi dovrò pure esercitarmi ed impare a farlo. Pensiamo molto alla questione accessibilità e, non per riportarlo su Game Pass, ma in parte è finanziario. Questi giochi costano $ 70. Sono un sacco di soldi rispetto a queste altre forme d’arte dei medium di cui ho appena parlato.”
Phil Spencer ha infine affermato quanto segue riguardo un ipotetico arrivo di Xbox Game Pass su Nintendo Switch:
“Noi di Microsoft crediamo che per avere successo non si debba far ridurre il successo di un’altra azienda. Voglio che l’industria continui a crescere e ad accelerare la sua crescita, e se acquisti una Switch e vuoi giocare a Minecraft, e mi capita di comprare ai miei figli una PlayStation… se non possono giocare insieme, questo non aiuta a far crescere i giochi, ovviamente a mio avviso. Questo modo di fare potrebbe aiutare un dispositivo a vincere su un altro dispositivo, ma non aiuta l’intera industria. Proprio in tal senso molti mi chiedono di rilasciare un singolo gioco su un altro dispositivo. Io voglio portare l’esperienza completa di Xbox su altre piattaforme, ma non su quelle chiuse in questo momento, principalmente perché queste stesse piattaforme chiuse non vogliono un qualcosa come Xbox Game Pass. Ci sono un sacco di piattaforme aperte là fuori in cui possiamo crescere: Web, PC e dispositivi mobili. Quindi tutta la nostra attenzione, francamente, è su quelle piattaforme.”