Nel corso di questa calda giornata di inizio Agosto stanno confluendo in rete una grande quantità di informazioni riguardanti l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft (Xbox), con Sony che ha risposto alla convocazione dell’ente antitrust brasiliano, rivelando sostanzialmente qual è il suo pensiero in merito all’imponente operazione messa In piedi dalla sua diretta concorrente.
E proprio nel corso di questo appuntamento il colosso del Paese del Sol Levante ha affermato come Xbox Game Pass stia crescendo in modo esponenziale, con l’azienda a cui dobbiamo PlayStation che teme possa rappresentare in futuro un vero e proprio caso di monopolio per quanto riguarda i servizi in abbonamento per quanto riguarda il mondo dei videogiochi.
La crescita di Xbox Game Pass è stata impetuosa negli ultimi anni, con Sony che ne è spaventata
Sony ha quindi rivelato come il Game Pass negli ultimi cinque anni abbia vissuto una crescita impressionante, arrivando a rappresentare al momento addirittura il 70% del mercato dei servizi in abbonamento dell’industria videoludica, mentre invece in Brasile si assesta addirittura al 70-80% delle quote di mercato per quanto riguarda gli abbonamenti su PC.
Qui di seguito trovate le dichiarazioni di Sony:
“Durante gli ultimi cinque anni, Xbox Game Pass di Microsoft è cresciuto fino a intercettare approssimativamente il 60-70% del mercato dei servizi in abbonamento. Percentuale questa che in Brasile è addirittura maggiore, approssimativamente il 70-80% delle sottoscrizioni su PC.
Inoltre è bene ricordare come quando Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Bethesda nel 2020, il Game Pass aveva circa 10 milioni di abbonati. Anche se ogni utente avesse pagato per il tier più basso, da 10 dollari al mese, ciò sarebbe risultato in oltre 1,2 miliardi di dollari di ricavi dalle sole sottoscrizioni.
Quando poi Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Activision nel 2022, Game Pass è cresciuto fino a raggiungere i 25 milioni di abbonati, con un aumento del 38% rispetto a gennaio 2021, raddoppiando le entrate annuali relative alle sottoscrizioni fino ad almeno 3 miliardi di dollari.”