L’abbonamento di Xbox Game Pass è un investimento di Microsoft a lungo termine, e seguendo lo stesso modello di business di Netflix e tanti altri servizi su sottoscrizione, ci vorranno anni prima che generi dei profitti. Microsoft questo ovviamente lo sa bene e non si preoccupa per il momento della sua sostenibilità. Questo è un argomento che molte volte viene discusso online dai giocatori, ma anche da volti noti dell’industria come Shawn Layden, che di recente ha espresso dei dubbi sul funzionamento del modello di business a sottoscrizione in ambito videoludico.
Xbox Game Pass in questi giorni ha ricevuto un taglio del prezzo dell’abbonamento in Cile, Hong Kong e Israele. Questo ovviamente è dovuto alle condizioni del mercato in questi paesi, e molto probabilmente non riguarderà i paesi del Nord America e dell’Europa. Il taglio del prezzo poteva sembrare una sorta di resa del colosso di Redmond, poiché se il prezzo dell’abbonamento è già basso, come si fa a garantire la sostenibilità del servizio tagliandolo ulteriormente? Jeff Grubb ha voluto chiarire la situazione, spiegando su Twitter:
“Xbox ha stanziato letteralmente miliardi di dollari per l’acquisizione di contenuti per Xbox Game Pass. Quindi il servizio è molto, molto lontano dal realizzare un profitto. Ma come suggeriscono questi tagli, realizzare un profitto non è affatto un problema in questo momento. Inoltre, è normale. Netflix sta spendendo $17 miliardi per l’acquisizione di contenuti quest’anno e ha realizzato il suo primo trimestre redditizio solo di recente. Queste aziende sono disposte a lasciar passare anni senza pensare a come un business guadagna effettivamente.”
In un tweet successivo il giornalista di Venture Beat ha aggiunto: “Se non pensi che gli abbonamenti ai videogiochi saranno una parte importante del business tra 5 anni, credo che tu sia delirante. E probabilmente vale decine di miliardi possedere quello spazio ora piuttosto che spendere quei soldi in seguito per trasformarsi in Paramount+ o altro.”
Insomma, Xbox Game Pass come detto prima è indubbiamente un investimento a lungo termine, e Microsoft al momento è più preoccupata ad acquisire utenti attraverso i nuovi contenuti e prendere questo spazio di mercato subito per avere dei vantaggi in un secondo momento, piuttosto che concentrarsi sui profitti subito.