Prosegue la diatriba che vede la divisione Xbox di Microsoft Gaming, guidata da Phil Spencer, in contrapposizione al suo storico concorrente, Jim Ryan con la sua PlayStation – il tema, ancora una volta, è il timore da parte di Sony che il colosso di Redmond renda in futuro i giochi della saga Call of Duty titoli in esclusiva sulle sue piattaforme da gioco.
C’è del vero nelle accuse a Xbox, o si sta facendo rumore per nulla?
Il bandolo della matassa, che abbiamo affrontato ieri con un articolo apposito, è l’accusa di Jim Ryan rivolta a Phil Spencer, che con Microsoft avrebbe intenzione nei prossimi anni, alla chiusura dei contratti ora vigenti, di togliere a PlayStation la serie Call of Duty, una serie da sempre multipiattaforma con alle spalle un giro d’affari miliardario – senza dubbio la saga più remunerativa della storia videoludica. Secondo il CEO di Sony, infatti, la concorrenza avrebbe proposto di continuare il supporto per altri tre anni.
Ciò garantirebbe a PlayStation titoli della serie Call of Duty fino al 2026/2027, e poi? Il cosa accadrà dopo la scadenza di questo termine è proprio ciò che spaventa maggiormente il Jim Ryan, spingendolo alle accuse in oggetto. Il timore è che dopo questa scadenza la saga possa divenire esclusiva a tutti gli effetti, uscendo dunque su console Microsoft Xbox e PC Windows, tagliando cosi fuori del tutto Sony, le sue console e la sua vasta utenza.
Il punto, però, è che fino a oggi da parte di Phil Spencer non si è avuta alcuna conferma o smentita al riguardo, e non è noto se scaduto l’accordo si vedrà davvero la serie divenire esclusiva Xbox oppure se, invece, si vedrà nascere un nuovo contratto. La casa di Redmond ha più volte dichiarato che non trova interesse nell’esclusività, che nel contesto di un titolo multipiattaforma significherebbe rinunciare a una enorme fetta del pubblico e dunque di vendite e guadagni.
Jim Ryan sta reagendo a tutto ciò in modo eccessivo, ed è caduto vittima della paranoia, oppure Phil Spencer ha lasciato qualcosa di non detto e ha dei piani ancora ignoti al pubblico di cui il capo di PlayStation ha colto il sentore? Purtroppo non possiamo saperlo per certo; non al momento, quantomeno.
Voi cosa ne pensate? Avrebbe senso fare di Call of Duty una serie esclusiva Xbox? Personalmente la trovo un’idea difficile da credere, poiché andrebbe nella direzione opposta rispetto alle politiche di Microsoft degli ultimi anni, che hanno visto un progressivo e marcato abbandono del concetto di esclusività – basti pensare che con Xbox Game Cloud praticamente chiunque, su una moltitudine di piattaforme, potrà giocare in streaming i giochi Microsoft senza manco possedere una console.
Al contrario Sony, che solo di recente ha preso il coraggio di abbandonare il vetusto concetto di esclusività, potrebbe essere portata al sospetto da queste sue politiche ancora old school, in cui ai titoli esclusivi si dava un’importanza incredibile – eccessiva, per quello che è il mercato videoludico attuale.
Se le accuse di Jim Ryan si rivelassero veritiere, significa che a PlayStation resterebbero, tenendo conto dei ritmi di produzione di Activision, ancora due o tre titoli della serie Call of Duty prima della scadenza del contratto e il tanto temuto passaggio all’esclusività per Xbox ma, a conti fatti, considerare questa evenienza una certezza al momento è inutile e controproducente, poiché le vere intenzioni di Microsoft non sono ancora veramente note.