Brett Schnepf, uno dei primi sviluppatori della originale e prima Xbox, colui che diede il nome in codice “Duke” al controller della prima console Microsoft, è deceduto.
Come parte della divisione hardware di Microsoft, la carriera di Schnepf con la compagnia è durata ben diciotto anni. Cosa strana, lui da principio non voleva avere nulla a che fare con Xbox.
Stando alle parole di Seamus Blackley, pare che Schnepf fosse scettico all’idea di creare una console per videogiochi per Microsoft, credendo addirittura che avrebbe potuto rovinare la sua carriera.
Brett was in the hardware (mice and keys) group when we rolled in and screwed up his group and his whole world up with the console idea. His easy smile, charm and relentless crazy drive was instrumental. He was also terrified it was going to end his career! pic.twitter.com/I8OhnmH9pZ
— Seamus Blackley (@SeamusBlackley) August 16, 2020
Schnepf, comunque, avrebbe lasciato un segno. A parte il suo fondamentale lavoro sulla console stessa, Schnepf era Lead Developer del originale controller Xbox, cui diede il nome in codice “Duke”, il nome di suo figlio.
Ora Duke Schnepf ha avviato una raccolta fondi su GoFundMe per affrontare le spese per il funerale del padre.
Non solo Blackley ha voluto rendere omaggio a un collega e amico scomparso. Si unisce al cordoglio, tramite Twitter, anche il capo di Xbox in persona, Phil Spencer, che esprime il suo dolore e le dovute condoglianze.
Incredibly sad news. A loss for anyone who knew Brett. Thoughts go out to his family. I remember Brett as someone who came at any challenge with energy, passion and a desire to do what's right.
— Phil Spencer (@XboxP3) August 16, 2020
Al di fuori del settore gaming, Schnepf ha giocato un ruolo importante in altri numerosi progetti Microsoft. Ha contribuito allo sviluppo del controller per PC Sidewinder, cosi come a quella di Microsoft Train Simulator e Microsoft Flight Simulator. Gli sopravvivono i figli Duke e Jack.
Il contributo di Schnepf al brand Xbox ma anche all’intero mondo videoludico è un testamento del lavoro non visto che sta dietro lo sviluppo videoludico. Il suo nome probabilmente non è noto a molti, neppure ai fan più sfegatati di Xbox, ma ciò nonostante il suo lavoro ha lasciato un segno nell’industria degno di una fama ben superiore a quella di cui ha goduto.
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