Negli ultimi anni, il panorama dei videogiochi dedicati al wrestling ha vissuto una serie di alti e bassi. Dopo alcune uscite meno convincenti, la serie WWE 2K sembrava aver ritrovato la sua strada con titoli più solidi e apprezzati dai fan. Ora, con l’arrivo di WWE 2K25, gli sviluppatori di Visual Concepts e 2K Sports puntano a consolidare questo trend positivo, offrendo un’esperienza che ambisce a essere la più completa e coinvolgente mai vista nel genere. Abbiamo trascorso numerose ore sul ring virtuale, esplorando ogni modalità e caratteristica del gioco, e siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni nella recensione di WWE 2K25.
Grafica e tecnica di puro impatto
Sin dai primi momenti in WWE 2K25, è evidente l’attenzione posta nel comparto tecnico. I modelli poligonali dei wrestler sono stati ulteriormente affinati, presentando dettagli sorprendenti che catturano fedelmente le sembianze e le espressioni delle loro controparti reali. La fluidità delle animazioni contribuisce a rendere ogni mossa estremamente realistica, migliorando l’immersività generale.
Le arene sono state ricreate con una fedeltà impressionante, includendo dettagli minuziosi che riproducono l’atmosfera degli eventi WWE dal vivo. L’illuminazione dinamica e gli effetti speciali, come i fuochi d’artificio durante le entrate, aggiungono un ulteriore livello di spettacolarità. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, ci sono alcune imperfezioni. In situazioni particolarmente caotiche, come i match con più partecipanti, si possono riscontrare cali di frame rate e occasionali compenetrazioni sia con oggetti che tra i lottatori. Niente che una patch non possa risolvere, ma ad oggi il problema c’è e va menzionato.
Ludicamente al top
Il cuore pulsante di WWE 2K25 risiede nel suo gameplay, che combina accessibilità per i nuovi giocatori e profondità per i veterani. Il sistema di controllo è stato ulteriormente migliorato, mantenendo una mappatura dei comandi intuitiva che permette di eseguire una vasta gamma di mosse, dalle più semplici alle più complesse. Tolta l’infrastruttura dei match, che resta dunque invariata nella composizione dei tasti, si passa agli scontri.
Una delle novità più rilevanti di questa edizione è l’introduzione dei match intergender, che permettono scontri tra wrestler di sesso opposto, ampliando le possibilità di gameplay e offrendo nuove dinamiche negli scontri. Inoltre, sono stati introdotti nuovi tipi di match, come l’Underground Match, e il match delle Bloodline Rules, visto per la prima volta nell’ultimo Wrestlemania.
WWE 2K25 vanta il roster più vasto nella storia della serie, con oltre 300 personaggi giocabili. Questa selezione include Superstar attuali, Leggende e membri della Hall of Fame, permettendo ai giocatori di creare match tra diverse epoche del wrestling. Tra i nomi di spicco troviamo Seth Rollins, The Undertaker, Cody Rhodes, CM Punk, Rhea Ripley, Yokozuna e davvero chi più ne ha, più ne metta. La presenza di un roster così ampio offre infinite possibilità di personalizzazione e rigiocabilità, andando a colmare uno dei più importanti difetti degli ultimi anni ovvero il quantitativo dei wrestler del roster base.
Modalità per tutti i gusti
La varietà di modalità offerte da WWE 2K25 è uno dei suoi punti di forza, garantendo un’esperienza ricca e diversificata. Si inizia con la modalità Showcase di quest’anno che è dedicata alla “Bloodline”, una delle fazioni più influenti nella storia recente della WWE. Condotta da Paul Heyman, questa modalità permette ai giocatori di rivivere incontri storici legati alla famiglia Anoa’i, inclusi i match con protagonisti Roman Reigns, The Rock e Yokozuna. Come da tradizione, oltre a ripercorrere la storia, è possibile modificare gli esiti degli incontri, esplorando scenari “what if” che aggiungono profondità e rigiocabilità alla modalità.
Una delle aggiunte più innovative di WWE 2K25 è “The Island”, un mondo aperto a tema WWE che offre una serie di sfide, missioni ed eventi live, simile a quanto visto con “La città” di NBA 2K. Esclusiva per le console di nuova generazione, questa modalità permette ai giocatori di esplorare ambientazioni uniche, interagire con altri utenti e partecipare a eventi in tempo reale. Sebbene l’idea sia ambiziosa e promettente ci sentiamo di dire che “The Island” presenta ancora margini di miglioramento, risultando un po’ acerba e fuori dal contesto classico dei giochi di wrestling che negli anni più che un hub multiplayer hanno brillato nelle simulazioni manageriali.
Vestire i panni del General manager di uno show è sempre qualcosa di emozionante per i fan WWE. In WWE 2K25, il MyGM si presenta come la versione più completa mai vista. È possibile scegliere tra numerosi GM (inclusi nomi storici come Eric Bischoff e Stephanie McMahon), oppure crearne uno personalizzato. La gestione del proprio brand non si limita più all’organizzazione di match e rivalità, ma si estende al controllo finanziario, al bilanciamento del roster, al booking di eventi pubblicitari e all’uso delle ormai note carte per influenzare le dinamiche di gioco. Le rivalità ora si sviluppano con maggiore profondità narrativa, supportate da segmenti backstage e conferenze stampa virtuali. Il pubblico reagisce alle scelte narrative, premiando o penalizzando le decisioni più audaci.
La modalità “carriera” di WWE 2K25, denominata MyRISE, continua il suo percorso di evoluzione di anno in anno. Ancora una volta divisa in due linee narrative – “Undisputed” per i personaggi maschili e “Revolution” per quelli femminili – offre un racconto più maturo e ramificato. La narrazione è arricchita da dialoghi a scelta multipla, bivi morali e missioni secondarie che influenzano concretamente la carriera del nostro alter ego. Le cutscene sono più dinamiche, le interazioni con altri wrestler più frequenti e le scelte pesano effettivamente su alleanze e faide. Per esempio, una faida con Roman Reigns potrebbe evolvere in un’alleanza temporanea se si decide di salvargli la faccia in un segmento backstage. Le possibilità di personalizzazione – dai vestiti al moveset – sono vaste e intuitive, rendendo ogni carriera veramente unica.
Infine il MyFACTION, ovvero la modalità incentrata sulle carte e lo “sbustamento” di pacchetti. Sebbene l’impianto ricordi ancora molto da vicino altre modalità “card-based” come Ultimate Team, WWE 2K25 introduce alcune novità interessanti: un sistema di progressione stagionale con ricompense più bilanciate, sfide giornaliere e settimanali, e un mercato interno per lo scambio di carte duplicate.
La vera svolta, però, è l’introduzione di modalità PvP online dedicate, dove i giocatori possono mettere alla prova le proprie squadre in tempo reale contro altri utenti. La stabilità dei server sarà da monitorare nei prossimi mesi, ma i primi test hanno mostrato un matchmaking piuttosto equo. Un aspetto ancora controverso resta la presenza di microtransazioni davvero preponderanti, che – pur non essendo obbligatorie – influenzano il ritmo con cui si può avanzare senza spendere denaro reale.
Criticità e commento finale
Nonostante l’enorme quantità di contenuti e migliorie, WWE 2K25 non è privo di difetti. Secondo la nostra prova le principali criticità riscontrate sono state: bug occasionali, soprattutto nelle fasi di interazione con gli oggetti (scale, sedie, tavoli) o nelle animazioni di sottomissione. Interfaccia utente non sempre intuitiva, in particolare nelle modalità con più livelli di menu come MyGM o MyFACTION.
Nonostante questo, WWE 2K25 è, senza mezzi termini, il titolo più ricco e completo dell’intera saga. Non solo riesce a soddisfare le aspettative dei fan della disciplina, ma le supera in più ambiti, offrendo una profondità e una varietà di contenuti che rappresentano un nuovo standard per il genere. Il lavoro di cesello fatto con le modalità si affianca a un gameplay ormai maturo e bilanciato, capace di divertire sia in singolo che in multiplayer. La direzione intrapresa da Visual Concepts è chiara: creare un ecosistema di wrestling digitale che vada oltre il semplice videogioco stagionale. In questa ottica, WWE 2K25 non è solo un gioco, ma un’esperienza da vivere giorno dopo giorno, match dopo match, evento dopo evento.
La recensione in breve
Un titolo imperdibile per gli amanti del Wrestling. Il ritorno sul trono che tutti aspettavano da anni. Completo, ricco e divertente con l'unica pecca di essere legato alla stagionalità. Il prossimo passo deve essere quello di aggiornarne un singolo prodotto di anno in anno con modifiche al roster e migliorie, mantenendo una infrastruttura che già oggi sarebbe validissima.
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Voto Game-eXperience