Per definizione il divertimento porta la nostra mente altrove, senza restare ancorata alla vita reale e alle sue mille difficoltà. Se quindi è piuttosto illegale, oltre che pericoloso e doloroso, prendere la propria auto e schiantarsi contro altre persone con le stesse voglie, per fortuna c’è il mondo virtuale di Wreckfest 2 a risolvere il problema con una manciata di euro (per ora).
La distruzione che ci piace
L’Early Access di Wreckfest 2 butta subito nella sua esperienza di guida grazie alla modalità di gioco rapido. In questa fase sembra ripetere sempre e solo un circuito dove fare slalom tra i rottami di una discarica, ma è al tempo stesso il terreno ideale per sperimentare il modello di guida e cominciare ad essere degli autentici pericoli su 4 ruote. La costruzione a 8 del tracciato costringe a essere molto attenti nell’incrocio: scontrarsi contro gli avversari è un attimo, guarda caso proprio quando si è in prima posizione.
Per provare gli altri tracciati e il training ground è necessario sfruttare le gare personalizzate. La loro presenza attuale serve proprio per testare le diverse modalità di gioco, che non si limitano alle sole gare in circuito per esplorare anche i destruction derby con un massimo di 24 partecipanti. Si possono vedere anche alcune strutture molto particolari dove distruggere totalmente la propria auto o quella altrui. Solo BeamNG.drive aveva regalato esperienze simili finora.
Ciò non significa che la fisica dei veicoli sia così strutturata. Per quanto Wreckfest 2 punti ovviamente a modelli di distruttibilità, deve pur sempre garantire che l’auto vada avanti almeno per un po’. Le vetture hanno una barra vitale che va fino a 100 e possono perdere praticamente qualsiasi pezzo di carrozzeria o equipaggiamento. Non è facilissimo muoversi quando le ruote posteriori sono scoppiate e quelle anteriori nemmeno esistono più.
Qui Wreckfest 2 si scontra un attimo con l’eventuale realismo dei danni. Se l’obiettivo del team di sviluppo era sfruttare solo la parte visiva dell’accartocciamento di un’auto, si può essere contenti così. Chi invece vuole guardare molto anche alla funzionalità degli urti potrebbe rimanere deluso: anche perdendo tutte e 4 le ruote, oppure restando col motore schiacciato come una formica, l’auto va avanti per quello che può. È sicuramente un aspetto su cui si può passare sopra con estrema facilità, mettendo il divertimento davanti al realismo.
Guidabilità immediata per tutti
Non sono molte le auto presenti in questa fase iniziale di Wreckfest 2. Se ne possono provare solo 4, ma sufficienti per testare tutti gli stili di guida. Trazione anteriore o posteriore? Potenza estrema o stabilità? Carrozzeria coriacea o più malleabile? In quest’ultimo caso, forse è sempre meglio optare per la robustezza e incassare i colpi degli avversari.
La guida con un controller è molto facile da apprendere, a prescindere dagli assist utilizzati. Non potrebbe essere altrimenti per un gioco come questo che ha bisogno di immediatezza per funzionare. Utilizzare un simulatore dà di sicuro un sapore diverso alle sportellate, ma forse rischia di sfociare in una forzata serietà.
Le auto sono dotate di un buon equilibrio tra guidabilità e pesantezza, sia nella guida pura, sia negli urti contro gli altri. Non è sempre così facile eseguire manovre pit nei confronti degli avversari, segno che esistono auto più portate di altre e che non è sempre il momento giusto per provarci. Se invece si è fianco a fianco con un bell’ostacolo in arrivo, vinca quello con le spalle più grosse (e si schianti l’altro).
Lamiere ad alta risoluzione
La combo Ryzen 7 7800X3D e RTX 4070 Super ha consentito di giocare Wreckfest 2 a qualità massima con una risoluzione 4K senza alcun intoppo. Non che si possa del resto variare granché sul lato risoluzione, visto che al momento non è possibile modificarla.
Se per alcuni giochi di guida la pulizia grafica e i dettagli possono essere messi in secondo piano, in Wreckfest 2 sono invece piuttosto impattanti. La distruzione dei modelli deve avere un alto livello di fedeltà in base agli urti subiti e per ora il livello raggiunto è molto buono. È successo addirittura di vedere le gambette del pilota uscire in modo poco realistico dal telaio dell’auto, ma del resto poco si può fare quando da vettura con fattezze decenti e rollbar finisce per diventare una scatoletta di tonno ammaccata.
In conclusione
L’Early Access per Wreckfest 2 è un piccolo assaggio di quello che verrà in futuro grazie alla roadmap ora definita. Fino al 3 aprile gode anche del 20% di sconto sul prezzo attuale di 29,99€, che aumenterà progressivamente durante l’avvicinamento del lancio. Nella nota degli sviluppatori c’è la chiara intenzione di dare ai giocatori la possibilità di scegliere tra l’acquisto precoce e quello completo. Entrando ora nel mondo di Wreckfest 2 si ha però la possibilità di inviare i propri feedback direttamente al team di sviluppo e avere un effettivo impatto nella sua storia.
A prescindere da tutto, Wreckfest 2 mostra già nell’Early Access di che pasta è fatto. Un racing atipico dove l’unica regola è che non ci sono regole, galateo e conseguenze. Dopo un’ipotetica giornata di lavoro estenuante, possiamo chiedere forse di meglio?