Nonostante il recente insuccesso di Suicide Squad: Kill the Justice League, Warner Bros. sembra intenzionata a riprovarci con un nuovo live service ambientato nell’universo DC. L’indizio arriva da un’offerta di lavoro pubblicata da WB Games Montréal, lo studio dietro Gotham Knights, alla ricerca di un executive producer per guidare un gioco tripla A basato su una “iconica proprietà intellettuale” del vasto catalogo Warner/DC. L’aspetto che ha fatto scattare l’allarme tra gli appassionati? Il compito di “supervisionare i contenuti post-lancio e la strategia live service”, chiarendo fin da subito la natura del progetto.
Come leggiamo su Forbes, questo approccio risulta sorprendente, dato che Suicide Squad: Kill the Justice League ha rappresentato un fallimento clamoroso per Warner Bros., con vendite deludenti, recensioni negative e una community in fuga. A peggiorare la situazione, il gioco avrebbe generato perdite stimate in circa 200 milioni di dollari e avrebbe influito anche sulla cancellazione del gioco su Wonder Woman. Eppure, nonostante gli evidenti segnali d’allarme – inclusi quelli provenienti da un altro precedente insuccesso come Marvel’s Avengers – il publisher pare deciso a proseguire su questa strada.
L’ipotesi più discussa riguarda la possibilità che il nuovo progetto sia legato a Superman, personaggio recentemente rilanciato con successo al cinema e che potrebbe rappresentare un forte traino commerciale. Un live service dedicato all’Uomo d’Acciaio, magari integrato nel nuovo DC Universe supervisionato da James Gunn, rappresenterebbe un tentativo ambizioso di creare sinergie tra videogiochi, film e serie. Tuttavia, portare avanti un gioco live service incentrato sui supereroi si è rivelato estremamente complicato, sia per esigenze di contenuti costanti, sia per difficoltà nel creare un sistema di progressione coerente con l’identità dei personaggi.
Per ora, non sono stati annunciati né titolo né dettagli concreti sul gameplay. Ma una cosa è certa: Warner Bros. non sembra pronta a rinunciare al sogno di trasformare il suo universo DC anche in un’esperienza videoludica persistente e redditizia, nonostante i precedenti segnali contrari.