La guerra in corso in Ucraina, che vede la Russia guidata da Putin impegnata in una difficoltosa e sofferta conquista della piccola nazione confinante, è senza dubbio il topic del momento, e a ragion veduta. Si tratta di una manovra militare che potrebbe concludersi in scenari a dir poco catastrofici, capaci di stravolgere il volto dell’intero pianeta in molteplici modi e una nuova Guerra Mondiale sarebbe solo uno degli scenari possibili e non il peggiore, poiché aleggia oggi come non mai sul mondo la minaccia del nucleare.
Considerate queste potenziali conseguenze apocalittiche, che pendono sulle teste di ognuno di noi come l’implacabile spada di Damocle, il mondo occidentale si ritrova al momento impossibilitato a reagire in modo armato alla situazione. Tutto ciò che, attualmente, è possibile, è lavorare d’astuzia e cercare di escludere la Russia da ogni sorta di rapporto commerciale, industriale ed economico con il resto del mondo, nella speranza di sfiancare l’invasione sul lato finanziario. Purtroppo una simile mossa non può avvenire in un singolo colpo, poiché non sta a un singolo individuo decidere, e dunque sta accadendo gradualmente, con ogni compagnia dei summenzionati settori impegnata a decidere come reagire.
Visa e Mastercard sono solo due tra i grandi marchi che hanno deciso, a oggi, di fermare ogni operazione in Russia
Tra le altre compagnie si annoverano Ikea, Apple, Microsoft e altre compagnie di pari importanza, per non contare quelle di dimensioni inferiori. A questi si aggiunge ora la chiusura dei servizi dei due circuiti di pagamento Visa e Mastercard, giunta dopo che alcuni giorni fa lo stesso primo ministro ucraino, Volodymyr Zelensky, si appellò alle due compangie affinché procedessero in tal senso.
Le due compagnie hanno comunicato questo fatto. Mastercard ha dichiarato che la decisione “deriva dalla recente azione per bloccare più istituti finanziari dalla rete di pagamento Mastercard, come richiesto dalle autorità di regolamentazione a livello globale. Con questa azione, le carte emesse dalle banche russe non saranno più supportate dalla rete Mastercard. Inoltre, anche qualsiasi Mastercard emessa al di fuori del paese non funzionerà presso i commercianti o gli sportelli automatici russi”.
“Non prendiamo questa decisione alla leggera. Mastercard opera in russia da oltre 25 anni. Abbiamo quasi 200 colleghi che rendono questa azienda cosi fondamentale per molti stakeholder. Per oltre una settimana, il mondo ha assistito agli eventi scioccanti e devastanti risultanti dall’invasione russa dell’Ucraina. I nostri colleghi, i nostri clienti e i nostri partner sono stati colpiti in modi che i più di noi non potevano immaginare.
Questi sono stati e continueranno a essere giorni molto difficili, soprattutto per i nostri dipendenti e le loro famiglie in Ucraina; per i nostri colleghi con parenti e amici della regione; per i nostri colleghi in Russia; e per il resto di noi che stiamo solo guardando da lontano. Mentre compiamo questo passo, ci uniamo a tanti altri nella speranza e nell’impegno per un futuro più positivo, produttivo e pacifico per tutti noi”.
La decisione di Visa e Mastercard è stata accolta con piacere dal presidente Joe Biden, degli USA. La Casa Bianca riferisce che “ha accolto con favore la decisione di Visa e Mastercard di sospendere il servizio in Russia”.