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Videogiochi nel 2024: molti publisher cercheranno solo di sopravvivere, per l’analista di Circana

Mat Piscatella di Circana ha affermato che l'industria dei videogiochi affronterà una crisi davvero terribile nel corso di questo 2024.
Alberto RossiBy Updated:
Due DualShock di PS4 in mano a dei giocatori

Mat Piscatella di Circana (ex NPD Group) ha affermato che l’industria dei videogiochi affronterà un periodo davvero difficilissimo nel corso di questo 2024, con molte società che avranno un solo obiettivo in questi mesi: sopravvivere!

Commentando il post condiviso dal documentarista Danny Odwyer, dove venivano analizzati alcuni argomenti di grande importanza emersi durante i D.I.C.E. andati in scena proprio in questi giorni, Piscatella ha affermato che il 2024 rappresenterà il primo anno di grande difficoltà per il mondo dei videogiochi dal periodo della pandemia da COVID ad oggi.

Dwyer ha scritto quanto segue su X:

“Vedo che tutti gettano merda su Embracer, gli editori stanno investendo davvero poco, anche le venture capital (investimenti istituzionale in capitale di rischio di aziende non quotate in fase di start up, caratterizzate da un elevato potenziale di sviluppo Ndr) hanno stretto la cinghia, l’aumento dei costi di sviluppo dei tripla A è un problema enorme, vista la mancata espansione del mercato core, sopravvivere al 2024.”

Piscatella ha quindi affermato quanto segue in risposta al messaggio di cui sopra condiviso da Dwyer:

“Sopravvivere al 2024 è stato il tema chiave delle mie conversazioni con editori e rivenditori avute nel corso dell’anno. Il tasso di crescita annuo composto (CAGR) dell’industria è stato praticamente piatto dai tempi della pandemia e non ci sono state significative opportunità di crescita per il numero di giocatori/ore, mentre i costi continuano a salire. Il mercato deve arrivare a GTA6 e sperare.”

Non contento di queste dichiarazioni, l’analista ha risposto ad un utente che definiva un po’ troppo catastrofiche le affermazioni del boss di Circana, visto un grande 2023 appena andato agli archivi e contraddistinto dal rilascio di grandi successo di mercato e di critica. Ma anche in questo caso Mat Piscatella è stato decisamente negativo:

“Il 2023 è finito per essere una scorreggia annacquata e considerando la situazione favorevole, il mercato avrebbe dovuto concludere l’anno con una crescita più forte e invece non l’ha fatto.”