IL 2020 è stato un anno sfortunato per quasi chiunque, ma non per il mondo dei videogiochi che, a fronte di qualche rallentamento produttivo, ha incontrato un pubblico estremamente ricettivo e una elevatissima domanda di molto incoraggiata dalle limitazioni sociali e i vari coprifuoco.
NPD Group, l’agenzia che monitora i dati relativi all’andamento del mercato negli Stati Uniti d’America, ha dichiarato come solo gli USA hanno speso in videogiochi la bellezza di 57 miliardi di dollari nel solo 2020. Numeri che segnano una crescita del 27% rispetto al medesimo periodo del 2019. Il valore più elevato nella storia di questa industria.
NPD precisa come solo in hardware si siano investiti ben 5,3 miliardi di dollari, dato in crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Merito si di PlayStation 5 e Xbox Series X|S, che hanno portato il mondo dei videogiochi nella nuova generazione, ma il merito maggiore va a Nintendo Switch, che con un grande distacco si rivela la console più venduta negli Stati Uniti. I dati rivelano infatti come l’ibrida della casa di Kyoto sia la seconda nella storia per le vendite in un singolo anno, superata soltanto dai numeri registrati nel 2008 da Nintendo Wii.
Il solo mese di dicembre 2020 ha visto i videogiochi vendere per circa 7,7 miliardi di dollari tra hardware, software e accessori; il mese più ricco in un anno ricchissimo. Anche in questo caso si è registrato un bel +25% rispetto al 2019.
I videogiochi sono stati dunque protagonisti di un 2020 che ha messo a dura prova quasi ogni realtà e settore. Merito della next-gen, di Nintendo, ma in gran parte il merito è della pandemia stessa, che costringendoci a casa e all’isolamento sociale ci ha lasciato ben poche alternative per svagarci, spingendo addirittura molti ex-gamer o gente che non ha mai giocato a dedicarsi ai videogiochi.
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