Scopriamo qualcosa in più sul titolo che è riuscito a scalare le classifiche di Steam come gioco più giocato del momento. Valheim è un titolo ancora disponibile soltanto nella sua versione in Accesso Anticipato, il survival pubblicato da Coffee Stain Studios sta coinvolgendo sempre più giocatori, scopriamo perché.
Sarà che l’aria di casa, famigliare e confortevole, è sempre più invitante. Un tetto caldo sotto il quale ripararsi dalla pioggia di delusioni, sarà che i survival suscitano sempre un certo appeal e, complice Assassin’s Creed: Valhalla e l’eco di God of War, la mitologia norrena ha sempre il suo perché. Valheim, visto da fuori, non offre niente di mai visto. Ark, Rust ma anche lo stesso Valnir Rok di qualche anno fa, vanno già a coprire più che abbondantemente un genere oramai saturo e con pochissime cose da dire. Eppure Valheim resiste, come fa?
Basta avviare il titolo e muovere i primi passi nel mondo di gioco per avere un quadro più chiaro, Valheim, a differenza dei suoi innumerevoli cugini che hanno popolato Steam e altre piattaforme, è un titolo in Accesso Anticipato che ha subito qualcosa da dire, non è il classico progetto da “arraffa i soldi e scappa” (qualcuno ha detto Atlas?) che si vedono di solito, Valheim è un gioco fatto per crescere e maturare. Sebbene non ci sia nulla di davvero nuovo sotto il sole, le meccaniche di gioco di Valheim risultano essere solide sin da subito. Arriveremo nel mondo di gioco “nudi e crudi” e sarà nostro compito imparare a sopravvivere nel minor tempo possibile, in questo modo si da il via ad un processo evolutivo del personaggio attraverso un sistema di crafting classico che ci vede passare di materiale in materiale fino ad ottenere una parvenza di sicurezza e tranquillità. Preparatevi dunque a girovagare seminudi per i boschi di Valheim rovistando tra i cespugli e spaccando gli alberi sul vostro cammino, le soddisfazioni arriveranno.
Anche la crescita del nostro personaggio sarà abbastanza lineare e per molti versi classica, un sistema di skill progressivo che cresce man mano che andremo a ripetere determinate azioni. Se il gameplay fin troppo classico rischia sin da subito di annoiare, la varietà, seppur limitata, di biomi e territori da esplorare può decisamente dare quel respiro di cui il titolo ha disperatamente bisogno appena superato il trauma iniziale.
Assicurata la nostra vita e la nostra sopravvivenza sarà il momento di volgere il nostro sguardo verso la gloria, il Valhalla attende e ci sono diversi boss da far fuori. Oltre alle caratteristiche base di un survival classico, Valheim ci propone una discreta varietà di nemici, anche in questo caso non c’è da strapparsi i capelli ma affrontare a viso aperto Draugr, Troll e creature provenienti dalla mitologia norrena non è affatto male. Se c’è un tratto distintivo di Valheim questo possiamo trovarlo, almeno in parte, nel suo sistema di combattimento. In genere siamo abituato ad accozzaglie di compenetrazioni quasi imbarazzanti e poco precise come quelle viste su Ark, Conan o Rust, in Valheim avremo invece a disposizione qualcosa di più tecnico, pensato e decisamente più solido e concreto. Vale la pena spendere due parole su un sistema di combattimento ben fatto sin dai primi giorni di Accesso Anticipato, si tratta di un pilastro non indifferente intorno al quale poter costruire un’esperienza meno derivativa e più unica. Parate, schivate e tempismo sono il pane di Valheim, parliamoci chiaro però, non è Sekiro ma riesce a dare le sue soddisfazioni. L’unicità è forse la caratteristica che più manca in Valheim, sono decisamente troppi gli elementi che ci fanno pensare ad altri titoli e questo non va bene quando si affronta un genere ormai inflazionato all’inverosimile.
Non tutto è perduto, Valheim ha molto da dire e sicuramente saprà esprimere la sua natura attraverso il supporto degli sviluppatori, al momento resta una novità interessante. Un titolo solido e ben piazzato già a pochissimi giorni dal suo rilascio in accesso anticipato, una rarità che poche volte abbiamo avuto il piacere di vedere. L’unica cosa di cui ha bisogno Valheim in questo momento è il tempo, non deve bruciare questo momento di gloria anzi, il suo successo inaspettato deve spingere gli sviluppatori a farsi sentire ed essere presenti sin da subito.
Sicuramente torneremo a calcare le praterie di Valheim in futuro, al momento possiamo dire di essere speranzosi e soddisfatti di quanto visto, siamo convinti che Valheim sia un titolo da tenere d’occhio.