Ok di cosa stiamo parlando? Parliamo di un’analisi fatta da NPD che fa notare come negli USA le microtransazioni e gli abbonamenti costituiscono il 60% del mercato non-mobile. Parliamo di contenuti in gioco nel quale sono compresi anche i DLC.
Nel 2016 tale dato era nettamente inferiore alla metà di quello fatto registrare nel 2021, parliamo del quasi 30%, e fa capire come mai l’intera industria abbia iniziato a muoversi verso i contenuti live services. Le acquisizioni mirate di Microsoft con Activision Blizzard e Sony con Bungie non sono casuali, ma sono figlie di studi programmati.
La industria ormai ha capito che i videogiocatori hanno amalgamato tale forma di monetizzazione nel quale ormai non mostrano alcuna resistenza rispetto agli anni passati. Il dato ha dimostrato anche come mai si stia cercando di replicare un abbonamento come quello Xbox Game Pass: gli abbonamenti piacciono ai videogiocatori (che ci si metta l’anima in pace) e agli azionisti e altre compagnie si stanno muovendo per replicarlo il prima possibile.