Una nuova forma di protesta si è fatta strada tra i tanti sviluppatori che si oppongono alle nuove politiche di Unity: Re-Logic, lo studio indipendente che ha creato Terraria, ha deciso infatti di donare più di 200.000 dollari a due motori di gioco diversi da quello di John Riccitiello, ossia a Godot Engine e FNA.
I dettagli dell’iniziativa si apprendono sul canale ufficiale X del gioco stesso: “Il team di Re-Logic ha seguito gli scorsi eventi riguardanti Unity con un misto di interesse e tristezza. La perdita di un motore di gioco importante e user-friendly per mano di forze oscure che influenzano negativamente così tanti aspetti dell’industria videoludica ci ha lasciati a dir poco sconcertati. Nonostante Unity non sia il nostro motore grafico (se non per alcuni elementi su console e mobile), sentiamo di non poter stare a guardare mentre si avanza in modo così predatorio contro gli studios di tutto il mondo”.
E ancora: “Condanniamo e rifiutiamo in modo inequivocabile i cambiamenti proposti di recente da Unity, nonché la maniera subdola in cui sono stati introdotti. La parte più triste è il fatto che anni e anni di fiducia coltivata da Unity siano stati accantonati per l’ennesimo tentativo di spremere soldi a editori, studios e giocatori. Il fatto che questa mossa non fosse affatto necessaria rende la situazione tragica, e costituisce un precedente che l’industria non dimenticherà tanto presto”.
— Terraria🌳 (@Terraria_Logic) September 19, 2023
Lo studio ritiene che sia di estrema importanza mostrare il proprio supporto a dei motori di gioco open-source in via di sviluppo, che potrebbero “accendere qualche candela in questo momento così buio”. Per questa ragione ha deciso di donare 100.000 dollari a Godot Engine e altri 100.000 a FNA; in più, si è impegnato a sponsorizzarli entrambi con una donazione di ulteriori 1.000 dollari al mese. L’unica condizione posta è “che rimangano delle brave persone, e continuino a fare quello che possono per rendere questi motori grafici potenti e accessibili per tutti gli sviluppatori”.
Questa mossa di Re-Logic è spinta dalla convinzione che, anche se Unity rinunciasse del tutto a queste nuove politiche, ciò non basterebbe a recuperare la fiducia perduta: un sentimento condiviso da molti già alla luce delle scuse della compagnia, che ha annunciato di non voler fare un vero e proprio passo indietro ma si è detta intenzionata ad apportare qualche piccola modifica al suo nuovo sistema.