Dopo il polverone sollevato negli ultimi giorni dall’introduzione di una nuova tassa sulle installazioni, Unity ha deciso di scusarsi pubblicamente con gli utenti e gli sviluppatori coinvolti. Il controverso sistema di tassazione verrà comunque applicato, ma anche sottoposto a delle modifiche che verranno elencate nel dettaglio tra qualche giorno.
Il post di scuse arriva dal canale ufficiale X di Unity, dove si legge: “Vi abbiamo dato ascolto. Ci scusiamo per la confusione e lo sconcerto che le politiche annunciate martedì hanno causato. Vi stiamo ascoltando, e stiamo parlando con il nostro team, la community, gli utenti e i collaboratori, e apporteremo dei cambiamenti al sistema. Pubblicheremo un aggiornamento a riguardo tra un paio di giorni”.
We have heard you. We apologize for the confusion and angst the runtime fee policy we announced on Tuesday caused. We are listening, talking to our team members, community, customers, and partners, and will be making changes to the policy. We will share an update in a couple of…
— Unity (@unity) September 17, 2023
Ricordiamo che le politiche a cui si fa riferimento prevedono l’applicazione di una tassa per ogni singola installazione dei giochi sviluppati con Unity e acquistati a partire dall’1 gennaio 2024. Questa mossa ha prevedibilmente provocato accese polemiche e preoccupato i team di sviluppo: pur di non sottostare a questa tassazione, alcuni sviluppatori si sono ritrovati a considerare la rimozione temporanea o la cancellazione dei loro giochi dagli store.
E questo aggiornamento da parte dell’azienda sembra non aver fatto molto per calmare le acque, poiché sottintende che la decisione di tassare gli sviluppatori verrà comunque portata avanti, seppur con qualche cambiamento in corso d’opera. “È così difficile cancellare del tutto questi piani? Annunciare delle modifiche significa soltanto che farete di tutto per mantenere il nuovo sistema, ma formulandolo in modo che non suoni così male”, si legge tra i primi commenti. Ed ecco in particolare la reazione di Trent Kusters, co-fondatore dello studio League of Geeks, direttamente da X:
“Non c’è stata nessuna “confusione”, Unity. Anzi, a preoccupare di più in questa storia è l’esatto contrario: il fatto che tutti quanti abbiamo compreso molto bene l’impatto devastante che le vostre nuove tariffe avranno sugli sviluppatori, e che l’abbiamo compreso molto meglio di quanto abbiate fatto voi prima di decidere di applicarle.”