L’ascesa di Sony verso l’olimpo del PC Gaming continua con Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri. Dopo Spiderman, God of War, Days Gone e Horizon: Zero Dawn anche Nathan Drake sbarca su PC dopo un lungo periodo di silenzio ed a distanza di quasi dieci mesi dalla sua controparte Playstation 5. Si tratta della prima esclusiva Playstation di Naughty Dog ad arrivare su PC ed anche in questo caso le parole d’ordine sono: tecnica, azione e caos. Abbiamo ripercorso le avventure di Nathan Drake in Uncharted 4 ed esplorato l’india insieme a Chloe nell’espansione L’eredità perduta e siamo pronti a dirvi la nostra.
Uncharted: L’onore dei ladri
La capacità di Naughty Dog nel rendere iconici i suoi personaggi, da Crash a Jak and Daxter fino ad arrivare ad Uncharted e The Last of Us è ormai fuori discussione. Si tratta senza ombra di dubbio dello studio più importante di tutta l’industria. Avanguardia tecnica ed una capacità eccezionale nella scrittura delle sue storie e nella caratterizzazione dei suoi personaggi, Naughty Dog è sicuramente uno degli studi che più ha contribuito al successo di Playstation nel corso degli anni. Dopo l’uscita di The Last of Us Part 2, lo studio capitanato da Neil Druckmann è tornato nell’ombra, presentandosi soltanto in occasione del Remake di The Last of Us per Playstation 5 e per Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri già arrivato sull’ammiraglia Sony durante i primi mesi dell’anno ed in arrivo su PC.
Uscito nel 2016, Uncharted 4: La fine di un ladro è riuscito ad accaparrarsi le lodi di critica e pubblico, presentandosi sugli schermi dei giocatori di tutto il mondo attraverso un comparto tecnico impressionante capace di alzare l’asticella degli standard di tutta l’industria. Nathan Drake è un personaggio ormai consolidato, figlio della generazione Playstation 3. Caratterizzato da una componente fortemente action e cinematografica, l’intera saga di Uncharted è sempre riuscita a mantenere degli standard piuttosto alti, toccando le vette più alte con Uncharted 2 e Uncharted 4. Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri non sarà una raccolta completa di tutti i capitoli ma soltanto di quelli usciti su Playstation 4 ovvero Uncharted 4: Fine di un ladro e l’espansione standalone L’eredità perduta. Si tratta di un capitolo molto più personale ed introspettivo rispetto al resto della saga, Uncharted 4 è riuscito a conquistare le sue meritate lodi grazie anche ad un’evoluzione importante dei personaggi che popolano la serie donandogli una maggiore profondità. In Uncharted 4 il passato di Nate diventa parte integrante della storia, mischiando saggiamente alcuni flashback molto importanti ed introducendo in maniera magistrale la figura di Samuel Drake, il fratello maggiore. Affrontare Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri senza aver giocato i primi tre capitoli della saga è sicuramente qualcosa da evitare in quanto, pur non essendoci una soluzione di continuità in termini di trama principale, i legami tra i personaggi assume un carattere di importanza prioritaria.
Il giro del mondo in ottanta giorni
Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri ci porterà in giro per il mondo dal punto di vista di un cacciatore di tesori un po’ scapestrato, un viaggio rocambolesco tra rovine antiche, proiettili e mercenari che incarna perfettamente lo stile di un action americano a tutto tondo senza voltarsi mai indietro per controllare se qualcuno stia storcendo il naso mentre sorseggia un vino francese con il mignolo alzato. Uncharted è qualcosa di fortemente occidentale, un blockbuster in piena regola che riesce in ogni suo intento, incurante del resto. Come il più classico degli Indiana Jones, il nostro eroe si ritroverà in situazioni assurde, irreali e rocambolesche, passando da fasi di esplorazione incorniciate da panorami mozzafiato a combattimenti serrati contro mercenari spietati in una folle corsa alla scoperta e dunque alla gloria ed alla ricchezza. Entrambi i capitoli di Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri perdono la componente sovrannaturale che ha caratterizzato i primi episodi della saga, convergendo in un realismo più concreto, umano ed introspettivo senza perdere il lustro che ha reso Nathan Drake una vera e propria icona del mondo Playstation. Dopo aver scoperto El Dorado, sgominato i guardiani di Shambhala ed aver esplorato la città di ottone, in Uncharted 4: Fine di un ladro è la volta di Libertalia, la leggendaria città dei pirati. Da Panama fino alla Scozia per arrivare in Madagascar ma senza privarsi una capatina sulle coste liguri, in Uncharted 4 il mondo di gioco si allarga proponendo alcune soluzioni open map molto interessanti e mai viste nei capitoli precedenti, solitamente molto lineari. Il ritmo di gioco è come sempre serrato e cadenziato da fasi prima esplorative e poi di combattimento, mescolando saggiamente arrampicate che sfidano la gravità a fasi di shooting in terza persona molto interessanti ma mai veramente superbe. Uncharted è il classico action adventure che introduce una componente da third person shooter per ravvivare la situazione ma presto o tardi i combattimenti non saranno altro che un dazio da pagare per raggiungere il prossimo panorama mozzafiato, com’è giusto che sia. L’approfondimento dei personaggi continua passando da Uncharted 4 a Uncharted: L’eredità perduta, un breve sequel standalone, esplora i personaggi di Chloe, Nadine e Sam in un’avventura completamente slegata dalle vicende di Nathan Drake ma che riesce a preservare benissimo lo spirito avventuristico della serie. La proposta di Sony su PC, nonostante l’assenza dei primi tre capitoli della saga, resta dunque molto corposa e ricca di contenuti. Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri propone infatti gli stessi extra già presenti nella versione Playstation 5 che ci permetteranno di sbloccare diversi artwork, bozzetti e contenuti speciali sbloccando inoltre dei veri e propri modificatori dopo aver completato il gioco per la prima volta. In entrambi i titoli avremo a disposizione una photo mode con la quale immortalare i momenti più spettacolari e, dopo aver portato a termine le avventure, potremo ricominciare applicando degli effetti grafici molto interessanti in maniera molto similare a quanto già visto nella versione rimasterizzata di Crash Bandicoot.
Tanti fili d’erba
Uno degli aspetti più importanti di Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri risiede sicuramente nel suo comparto tecnico. Stiamo parlando di due titoli usciti poco più di cinque o sei anni fa riproposti in una formula rimasterizzata che non va a toccare l’impalcatura tecnica alla base del titolo ma ci permette di spaziare tra impostazioni ed effetti in un modo completamente nuovo. Sebbene il peso degli anni cominci inevitabilmente a farsi sentire, Uncharted 4 riesce a difendersi molto bene, proponendo da un lato un’ottimizzazione praticamente perfetta che ci permette di giocare con le impostazioni grafiche, scalare ove necessario e richiedere la qualità quando possibile, dall’altro, con la possibilità di arrivare fino ai 4K nativi con un frame-rate sbloccato, i giocatori PC più esigenti troveranno pane per i loro denti. Il supporto di DLSS e AMD Fidelity FX Super Resolution 2 garantiscono inoltre un ottimo supporto per tutti coloro che vogliono ottenere un frame rate molto alto o che hanno bisogno di una piccola spinta in termini di risorse. L’implementazione delle due funzionalità va infatti a giocare con l’upscaling della risoluzione al fine di incrementare, spesso sensibilmente, il frame-rate. Durante la nostra prova, tenendo a mente un target di 144 FPS, abbiamo potuto sfruttare il DLSS durante l’esplorazione di Uncharted: L’eredità Perduta. L’espansione, oltre ad essere uscita un anno dopo rispetto ad Uncharted 4, risulta essere leggermente più pesante sul frame-rate in cambio di una resa grafica a tratti più interessante, grazie al DLSS impostato su qualità, quindi non particolarmente impattante sulla risoluzione, siamo riusciti a mantenere un frame rate altissimo con tutte le impostazioni grafiche al massimo. Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri propone inoltre il pieno supporto a Dualshock 4, per tutti quei nostalgici che vorranno collegare il pad PS4 al PC per poter usufruire di alcune funzioni o, meglio ancora, collegando il DualSense via USB per avere a disposizione lo stesso feedback aptico presente su Playstation 5. Complessivamente, entrambi i titoli si comportano in maniera esemplare pur presentando qualche problema nella gestione dell’audio e, durante il corso delle avventure, qualche bug nelle animazioni risalente probabilmente alla versione originale. Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri rappresenta, al momento e nella sua versione PC, il miglior modo di giocare ai due capitoli di Uncharted e apre le porte verso una delle saghe più importanti del mondo Playstation e degli action/adventure degli ultimi anni. La possibilità di avere accesso alla raccolta che comprende sia il gioco completo che l’espansione standalone ad un prezzo budget va dunque ad aumentarne il valore se pensiamo che questo tipo di operazione possa effettivamente costituire un entry point per tutti coloro che non conoscono la saga e, proprio a questo proposito, avremmo sicuramente preferito mettere le mani su un’edizione completa di tutti i capitoli in modo da dare ai giocatori la possibilità di vivere o rivivere tutte le avventure di Nathan Drake nel migliore dei modi.
In conclusione, il mondo delle esclusive Playstation su PC continua ad espandersi includendo sempre più titoli importanti, il prossimo in lista è sicuramente Spiderman Miles Morales il quale approderà su PC proprio in questo periodo, ovvero il 18 Novembre. Dal nostro canto non possiamo dirci che soddisfatti, i titoli Playstation su PC stanno dimostrando non soltanto di avere un discreto successo ma di proporre soprattutto prodotti di qualità, ben ottimizzati che riescono sempre a sfruttare le possibilità offerte da una piattaforma aperta come il PC.
La recensione in breve
Uncharted: Raccolta l’eredità dei ladri rappresenta un ottima occasione per riavvicinarsi alla saga o per scoprirla per la prima volta nel migliore dei modi. Lo sbarco delle esclusive Playstation su PC continua dunque a stupire presentando titoli ben rifiniti, ottimizzati e complessivamente validi da un punto di vista qualitativo. L'unico vero difetto che riusciamo a trovare in questa collection è l'assenza dei primi tre capitoli della saga. Per il resto, se non avete mai provato Uncharted, questa è l'occasione giusta per avvicinavi ad una delle saghe action/adventure più importanti e belle di sempre.
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Voto Game-Experience