Nel corso del 2020 due brevetti di Nintendo sembrarono puntare all’introduzione su console Nintendo Switch di una tecnologia non dissimile da quella DLSS resa celebre da Nvidia su PC. Una tecnologia di upscaling basata su IA che, tuttavia, a oggi non ha mai fatto il suo debutto sulla console ibrida della casa di Kyoto.
Non è difficile leggendo ciò pensare alla tanto chiacchierata Nintendo Switch Pro, che le voci vogliono capace di rendere immagini a risoluzione 4K a partire da risoluzioni reali inferiori. Nei brevetti depositati si fanno vari esempi di uso di una simile tecnologia, ad esempio per migliorare l’autonomia della batteria della console in modalità portabilità, onde poi aumentare la risoluzione dei giochi quando la console viene messa in modalità docked.
Altri esempi includono funzionamenti legati al cloud, al fine di ridurre i requisiti in termini di velocità e reattività della rete, consentendo il passaggio di flussi di dati più leggeri e facilmente gestibili, onde poi eseguire upscaling sulle immagini grazie proprio a questa tecnologia brevettata.
Infine sono presenti esempi dell’uso più convenzionale delle tecnologie simil-DLSS, vale a dire l’upscaling a 4K di immagini all’origine di dimensione inferiore, come le risoluzioni 1080p o perfino 720p.
Dettagli che non fanno che riportare alla mente Nintendo Switch Pro, la presunta nuova versione della console che molti si aspettavano diversi mesi fa, onde poi restare delusi con l’annuncio di Nintendo Switch OLED. Eppure, qualcosa potrebbe ancora bollire in pentola. Forse i tempi non sono ancora maturi per Nintendo Switch Pro, eppure ciò non significa che una versione next-gen della popolare console sia totalmente fuori dai giochi. Forse è solo questione di tempo e di (tanta) pazienza.
Come sempre quando si parla di supposizioni senza fondamenti v’invitiamo a prendere queste notizie con il dovuto scetticismo. Se qualcosa davvero bolle in pentola in quel di Nintendo probabilmente lo scopriremo solo avendo tanta pazienza.