Il 2023 è stato un anno molto interessante per i metroidvania, oltre che ovviamente per i fan del genere. Dlala Studios ha proposto Disney Illusion Island, un simpaticissimo anche se molto accessibile, visto il pubblico di riferimento, platform con Topolino e compagnia che incorpora la struttura classica dei videogiochi metroidvania. Ci sono stati poi l’ottimo Blasphemous 2, l’acerbo ma se non altro interessante The Last Case of Benedict Fox, oltre ovviamente al sempre fenomenale Metroid Prime riproposto su Switch con una remastered superlativa all’inizio di quest’anno.
In tal senso, il 2024 proseguirà questo rinnovato amore del mercato verso il genere. Non sappiamo se sarà finalmente la volta buona di Metroid Prime 4, titolo ormai leggendario della line-up di Switch, ma senza dubbio ci sarà Ultros. In uscita su console e PC il 13 febbraio prossimo, lo psichedelico e coloratissimo titolo di Hadoque porta in dote una struttura molto classica contornata però da un comparto artistico caratteristico e soprattutto alcune dinamiche abbastanza intelligenti da riuscire a dare una ventata d’aria fresca. Abbiamo provato in anteprima Ultros e vi raccontiamo le nostre impressioni.
Ultros, tutto da scoprire
L’impatto offerto da Ultros è quello giusto per restare impresso. Per rendersi riconoscibile agli occhi di tutti, ecco. Un dettaglio che molte produzioni sottovalutano, e che invece con il gioco di Hadoque viene preso ed elevato a valore importante per portare il giocatore all’interno di un immaginario complesso e stratificato anche dal punto di vista artistico.
Del resto, quando si entra in un genere come quello dei metroidvania, che conta una quantità sconfinata di produzioni nella sua lunga storia, uno degli aspetti da curare maggiormente è quello del carisma artistico, dell’unicità. Sin dal primo, semplice sguardo, Ultros è un gran piacere. I colori sono accesi e luminosi, le forme richiamano bizzarre creature di fauna e flora, quasi come se ci si trovasse all’interno di un conglomerato organico paragonabile alla OrgoCorp di Guardiani della Galassia Vol. 3, ma molto più onirico, e persino i personaggi umanoidi hanno un ché di misterioso, degno di un mondo fantasioso ma silenziosamente pericoloso.
Scendendo più in profondità in questo eccentrico mondo, emerge però un platform action che prova in più occasioni a prendere le distanze dai metroidvania più classici, con alcune trovate interessanti. Ultros dice ad esempio addio a punti esperienza, punti abilità e livelli, senza però rinunciare ai miglioramenti; questi vengono gestiti tramite la meccanica di digestione di parti organiche che assomigliano a giganteschi batteri o organi viventi fatti a pezzi, oggetti che in taluni casi vengono anche usati per curare il personaggio.
Ci sono richiami quasi cronenberghiani in tutto ciò, come se gli sviluppatori volessero accentuare il fatto che stiamo letteralmente sviscerando il gioco e gli abitanti di questo mondo. Tentacoli contorti, occhi giganti che ci osservano, semi di sbalorditivi esseri vegetali che nascono dal terreno in pochi istanti e si ergono verso l’alto. Simpatico anche il fatto che ogni oggetto sia corredato da una macabra descrizione – a proposito, è presente la localizzazione in italiano limitata ai sottotitoli, ma non sono presenti dialoghi parlati.
La protagonista di Ultros, contraddistinta anch’essa da un aspetto molto curato nei dettagli e nelle splendide animazioni, deve quindi farsi strada in qualcosa che è più grande di lei. Il senso di smarrimento viene ben percepito sin dai primi istanti, ma questo è anche un utile espediente ludico per far capire al personaggio, e al giocatore, che occorre entrare in un’ottica molto precisa: Ultros non è solo un metroidvania.
Il ciclo che ricomincia
La struttura tipica del metroidvania è presente e riconoscibile da pochi ma fondamentali elementi. Non solo per la tipica visuale in 2D e dalla mappa, che mostra un grande mondo interamente connesso, ma anche per la presenza di stanze di dimensioni relativamente piccole da esplorare prima di passare alla successiva, che in occasione del classico backtracking può coincidere con l’aver acquisito un particolare oggetto o un’abilità prima assenti. Procedendo con il playthrough, però, emerge un’altra importante scelta alla base del gioco, quella cioè di non espandere l’esperienza tanto nello spazio quanto nel tempo.
Adottando un approccio tipicamente roguelike, Ultros viene infatti strutturato come una sorta di ciclo continuo. La protagonista, intrappolato in quello che si potrebbe definire un loop ma che in realtà mantiene traccia di alcuni importanti avvenimenti del passato come la sconfitta di un boss, si ritrova così a dover ricominciare dal momento della sua nascita a intervalli chiave della storia, privata di abilità come il doppio salto ed equipaggiamenti raccolti in precedenza. Cosa si nasconda dietro a questa prigione temporale è ancora ignoto, ma certo gli elementi per tenere alta l’attenzione dei giocatori ci sono.
Al momento non è facile, né tantomeno utile, immaginare che queste saranno le uniche meccaniche di gameplay da qui fino al termine del gioco, per il quale occorrono altri circa due mesi prima del lancio. Detto questo, le premesse sono estremamente incoraggianti. La grafica è gradevolissima, nonostante i requisiti minimi su PC siano davvero esigui, e il gameplay impressiona grazie a una perfetta responsività dei comandi e fluidità degli attacchi, che si possono anche concatenare e variegare tra schivate, attacchi leggeri e pesanti, e contrattacchi.
Probabilmente Ultros potrebbe essere una delle più curiose sorprese dell’inizio del 2024, o perlomeno queste prime sessioni di gioco lasciano ben sperare. L’unica, grande perplessità in questo momento riguarda il reale impatto della sfera roguelike, su cui sarà importante capire fino a che punto si giocherà al limite tra ripetitività e novità. Il ciclo comporterà solo un’assidua ripetizione delle meccaniche? La protagonista sarà chiamata a compiere le solite mirabolanti imprese contro i soliti bizzarri nemici, oppure ci saranno sorprese, sconvolgimenti, forse nuovi personaggi che intendono spezzare in qualche modo questo loop?
Per quello, però, ci sarà da aspettare il lancio completo del titolo. Ultros uscirà su PlayStation 5, PlayStation 4, PC Windows e Mac il 13 febbraio 2024. Al momento, non è stata rivelata alcuna edizione per console Xbox e Nintendo.