Proseguono le trattative tra Ubisoft e Tencent per definire una possibile acquisizione che potrebbe ridefinire il futuro del gigante francese dei videogiochi. Stando ad un nuovo report, la famiglia Guillemot, che controlla il 15% della società e il 20,5% dei diritti di voto, punta a mantenere il controllo strategico, nonostante il coinvolgimento del colosso cinese, già titolare di circa il 10% delle azioni.
Come riportato da Reuters attraverso un nuovo articolo, questo scenario si inserisce in un contesto di difficoltà finanziarie per la società a cui dobbiamo Assassin’s Creed, che ha visto le proprie azioni raggiungere il minimo degli ultimi 11 anni a settembre.
La collaborazione tra Tencent e Ubisoft non è nuova, ma la complessità attuale deriva dalla volontà del colosso cinese di avere un maggiore peso decisionale, specialmente sulla distribuzione dei flussi di cassa. Al contempo, il colosso cinese intende evitare acquisizioni ostili da parte di altri investitori, un rischio crescente dato il crollo assoluto del valore di mercato di Ubisoft. Sebbene le discussioni siano ancora in corso, entrambe le parti sembrano determinate a trovare un equilibrio che risponda alle rispettive esigenze strategiche.
Parallelamente, Ubisoft è sotto pressione da parte di alcuni investitori minori, come AJ Investments, che chiedono un cambio di direzione, proponendo un ritorno al privato o una vendita strategica. Questi sviluppi seguono una serie di eventi negativi, tra cui il rinvio improvviso di Assassin’s Creed Shadows, il flop commerciale di Star Wars Outlaws e la chiusura di XDefiant e di alcuni studi di sviluppo, come quelli di San Francisco e Osaka.
Ubisoft ha dichiarato di essere impegnata a prendere decisioni nel migliore interesse di tutti gli stakeholder e sta valutando tutte le opzioni strategiche disponibili. Tuttavia, il futuro dell’azienda rimane incerto, con Tencent che adotta una posizione attendista in attesa di un accordo che soddisfi tutte le parti coinvolte.