Ubisoft ha annunciato un importante cambio di rotta nel suo approccio allo sviluppo dei videogiochi, rinviando internamente alcuni dei suoi progetti più attesi. L’azienda non ha fornito un elenco preciso dei titoli coinvolti, ma ha chiarito che si tratta di “produzioni tra le più importanti attualmente in sviluppo”. Questa decisione, comunicata ufficialmente nel più recente report finanziario, è stata presa per garantire standard qualitativi all’altezza delle aspettative, evitando nuovi casi di insuccesso come quello recente di Star Wars Outlaws.
Il rinvio di Assassin’s Creed Shadows, slittato dal 2024 al 2025, è stato citato come esempio concreto di questa strategia, che sembra già dare i suoi frutti in termini di qualità e recezione positiva. Da qui nasce la decisione di applicare lo stesso principio ad altri progetti di punta. Secondo alcune indiscrezioni, i titoli potenzialmente coinvolti includerebbero Far Cry 7, diversi capitoli della serie Assassin’s Creed e il già annunciato Splinter Cell Remake, che potrebbe richiedere ulteriore tempo di sviluppo.
Ubisoft ha anche sottolineato come, a seguito di una revisione interna condotta tra ottobre e dicembre, abbia ristrutturato la sua pipeline produttiva. In parallelo, la compagnia ha rafforzato la sua strategia aziendale unendo le forze con Tencent, formando una nuova sussidiaria per meglio affrontare i cambiamenti del mercato e supportare a lungo termine i suoi franchise più forti.
A livello di calendario, ciò significa che gli anni fiscali 2026-27 e 2027-28 (che si chiudono rispettivamente a marzo 2027 e marzo 2028) vedranno un’impennata di contenuti, grazie all’arrivo di queste produzioni rinviate ma rifinite. Per contro, l’anno fiscale 2025-26 risulterà più snello ma comunque significativo: saranno pubblicati Assassin’s Creed Shadows, Siege X, Anno 117: Pax Romana, The Division Resurgence, Rainbow Six Mobile e l’attesissimo Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.
La mossa di Ubisoft appare quindi come un tentativo consapevole di ristabilire la fiducia dei giocatori e dei partner commerciali, puntando su una strategia che privilegia prodotti solidi e duraturi rispetto a lanci affrettati e rischiosi. Una scelta che potrebbe ridisegnare il futuro di alcune delle saghe più amate del panorama videoludico.