Twitch ha perso due grandi streamer nell’ultimo mese – TimTheTatman e Dr Lupo – e parte della ragione potrebbe essere perché la piattaforma non sta offrendo accordi lucrativi come una volta.
Tim e Lupo che abbandonano la nave di Twitch è stata una delle più grandi notizie nello streaming nell’ultimo mese. Secondo un nuovo rapporto del Washington Post, potrebbe essere perché il sito di streaming non sta offrendo i tipi di offerte che offriva una volta. Secondo il Post, Tim e Lupo lasciano il sito a causa di “cambiamenti intenzionali” al modo in cui l’azienda cerca contratti esclusivi e accordi con streamer famosi. Un certo numero di ex dipendenti di Twitch sono stati citati per aver detto che il sito ha “iniziato ad offrire grandi streamer meno soldi per quantità simili di lavoro” e non offre gli stessi tipi di contratti che offriva in passato. Diversi dipendenti hanno anche affermato che questo è stato il motivo della partenza di Dr Lupo, che è stato “svalutato” dal sito durante le sue ultime trattative contrattuali. Questa offerta insoddisfacente è apparentemente ciò che ha reso il passaggio a YouTube ancora più attraente.
Questo era in relazione al precedente contratto di Lupo, che la stella dello streaming ha firmato nel periodo in cui Tyler ‘Ninja‘ Blevins e Michael ‘shroud’ Grzesiek hanno lasciato per accordi esclusivi con Mixer. Secondo fonti anonime di Twitch, la perdita di quei due giganti ha spinto Twitch ad offrire contratti lucrativi alle loro restanti star dell’epoca. Ora che però Mixer è morto e sepolto, e il gigante viola continua a regnare supremo nel mondo dello streaming, interrompendo la pratica appena citata. Un ex dipendente di Twitch anonimo ha dichiarato che:
“Il pubblico ha una prospettiva molto disinformata sull’economia di Twitch”.
Inoltre, l’avvocato Ryan Morrison, che gestisce l’agenzia di talenti Evolved che rappresenta stelle come Felix ‘xQc‘ Lengyel, ha confermato che Twitch sta offrendo sempre meno contratti, e quelli che fanno valgono meno di quelli precedenti. Queste le sue parole al Washington Post:
“E al di fuori del [Nord America], non c’è quasi nessuno – almeno nella mia esperienza. Questo non vuol dire che non ci siano alcuni accordi molto lucrativi e sorprendenti in arrivo, ma non è più come una volta”.
Twitch ovviamente non pensa che perdere un paio di grandi nomi di streamer di tanto in tanto per altri siti sia un grosso problema, e le loro ore totali guardate rispetto a YouTube e Facebook Gaming sembrano confermarlo. Gli streamer di Twitch hanno anche una varietà di modi per fare soldi al di fuori dei soli contratti, quindi come questo nuovo approccio del sito per bloccare i creatori di contenuti potrà funzionare resta da vedere.