Twitch si prepara a un significativo ridimensionamento del personale: la piattaforma streaming sta per licenziare 500 dipendenti, circa il 35% dello staff, in soli dodici mesi, sono stati licenziati complessivamente circa 1.000 dipendenti. Questa notizia arriva dopo le dimissioni di diversi esponenti dell’azienda che hanno scelto di perseguire nuove opportunità professionali.
Soltanto a dicembre, Twitch ha sospeso il servizio in Corea del Sud a causa dei costi elevati e ora si prepara per il terzo round di licenziamenti. Nonostante la piattaforma streaming di Amazon abbia mantenuto una posizione solida per lungo tempo, le numerose controversie e la comparsa di nuovi competitor hanno spinto il colosso a rivedere gli accordi con gli streamer e a fronteggiare sfide nel settore.
L’azienda ha recentemente fatto un passo indietro riguardo al nudo artistico: dopo un’iniziale stretta sulle regole riguardanti le nudità che ha spinto alcuni streamer a migrare su altre piattaforme, Twitch ha concesso la possibilità di condividere foto di nudo artistico, ma non ha avuto lunga durata. Poco dopo, diversi utenti, pur attenendosi alle regole, sono stati bannati, e di conseguenza, la piattaforma ha annullato le modifiche più permissive, tornando alle regolamentazioni precedenti.
La vicenda non ha giovato all’azienda, infatti, gli utenti non hanno tardato a esprimere il proprio disappunto riguardo alle scelte compiute. Per affrontare la serie di problematiche, sembra che Twitch non abbia avuto altra scelta se non quella di procedere con il licenziamento di una significativa fetta di dipendenti.