Ci sono due grosse notizie di cui discutere in questi giorni di ritorno al mondo reale dopo il periodo della vacanze. Tre, se ci mettiamo anche gli incendi di Los Angeles. La prima è che il secondo mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti è iniziato con parole dure di un uomo davvero strano: vuole rinominare il Golfo del Messico perché sì, e soprattutto vuole annettere il Canada e la Groenlandia agli USA per questioni di sicurezza nazionale. Perché si sa, come diceva Barney Stinson in How i met your mother, il Canada non può essere una nazione. Figuriamoci la Groenlandia, che alcuni manco sanno posizionare sulla cartina geografica.
L’altra, ovviamente, riguarda i leak di Nintendo Switch 2, di cui ormai sappiamo tutto di tutto: la forma, i colori, il logo, le novità del design, la potenza della dock station, la grandezza dello schermo. Tutto. Eppure, Nintendo fa come la Danimarca e se ne sbatte di tutti questi leak. Perché? Beh, semplice: è una semplice fuga di notizie, e non c’è l’intero mondo con la bava alla bocca per Switch 2. Ed è ora che tutti ce ne facciamo una ragione. Siamo 8 miliardi di persone su questo pianeta, e noi appassionati siamo solo una briciolina di questa grande umanità.
A cavallo tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, si è scatenato il finimondo intorno a quella che si chiamerà con ogni probabilità Switch 2, ossia la console di nuova generazione di Nintendo in perfetta continuità con l’attuale modello. Un netto cambio di rotta per l’azienda nipponica, che da decenni propone evoluzioni e rivoluzioni a ogni nuova generazione, che stavolta invece punterà sull’usato sicuro o quasi. Come darle torto: Switch non solo è stata una console dal successo strabiliante, ma ha anche dato nuova linfa vitale al settore delle piattaforme handheld, tanto che oggi persino Sony e Microsoft si stanno nuovamente interessando alla portabilità. In più, la natura di Switch è così particolare che stravolgere tutto avrebbe costretto gli utenti a ricominciare, di nuovo, la loro esperienza con Nintendo per dare forma a un’importante libreria di titoli. La retrocompatibilità già confermata, insomma, era di per sé un indizio importante.
Ma quello che è accaduto nelle scorse ore e che continua ad accadere è abbastanza clamoroso, e fa capire come qualcosa nella catena tra produzione e marketing si sia inceppato: ormai abbiamo visto tutto della console. Ma proprio tutto. Mancano praticamente solo la dashboard, che speriamo tutti potrà essere più vivace di quella di Switch, e la line up iniziale. Io ho già fatto le mie scommesse: vari giochi third party con porting mai arrivati sulla passata generazione, più Metroid Prime 4: Beyond cross-gen e Breath of the Wild remastered. No, niente Mario. Quello se lo terranno buono per le vacanze di Natale di quest’anno, proprio come accadde nel 2017.
Ma al di là di queste speculazioni personali, il fatto sotto gli occhi di tutti è che una tale valanga di leak non si era mai vista, non di queste proporzioni. Siamo tutti abituati a sapere in anticipo cosa accadrà a ogni singolo evento di Ubisoft, ma con Nintendo questa è una novità assoluta, se si pensa all’oggetto del desiderio in questione. La grande N ha fatto orecchie da mercante quando è trapelato il logo della console, oppure quando nei giorni scorsi qualcuno è riuscito a fotografare i nuovi Joy-Con rivelandone alcune nuove caratteristiche come il sensore ottico all’interno.
O ancora in queste ore, in concomitanza del CES 2025 dove ne stanno accadendo di tutti i colori: intere aziende terze, produttrici di accessori, che parlano apertamente di Switch 2 e mostrano tranquillamente i prodotti utilizzando anche un sample che mostra come sarà la console. C’è forse qualcosa sotto che non sappiamo? Forse Nintendo avrebbe già dovuto aver presentato la console a quest’ora, cambiando poi idea senza però avvisare le aziende di accessori che ora si ritrovano tra le mani prodotti per una console che, oggi, non esiste? Non solo: Genki, una di queste aziende, ha fatto sapere che Switch 2 è anche sul mercato nero, e che se qualcuno è interessato potrebbe farci un pensierino. Una semplice battuta, o davvero la catena produttiva di Nintendo si è inceppata fino a questo punto?
Ma il vero punto, in verità, è un altro: a Nintendo, di questi leak, non frega nulla. Anzi, tali leak stanno facendo il giro del mondo, e paradossalmente stiamo parlando di Switch 2 più di quanto forse non ne avremmo fatto di fronte all’annuncio ufficiale. La questione dalla prospettiva di Nintendo è abbastanza semplice: a differenza del 2017, non c’è bisogno di spiegare al pubblico cosa sia la nuova console, dato che sarà una nuova versione di qualcosa che tutti conoscono. Nessuno stravolgimento, nessun bisogno di organizzare eventi gargantueschi e montare trailer spaccamascella. Il treno dell’hype è già in movimento, e questo probabilmente basta all’azienda nipponica.
Certo, qualcuno potrebbe anche pensare che Nintendo si stia rivelando molto integralista, decidendo di restare in silenzio anche di fronte a tutto questo. Rockstar Games, ad esempio, nel dicembre 2023 decise di anticipare il trailer di GTA 6 di alcune ore dopo che questo venne trafugato. Nintendo, invece, non lo fa, ma semplicemente perché non ne ha bisogno. Switch ha raccolto a sé un grandissimo numero di giocatori casual, e se pensiamo anche solo per un attimo di allontanarci dalla nostra bolla di sfegatati nerd che passano l’esistenza a scrollare X e Reddit in cerca di nuovi leak, sapete cosa resta nei feed di questi casual? Assolutamente nulla. Forse qualcuno avrà sentito che Nintendo sta per far uscire la sua nuova console, ma chissenefrega. C’è altro da fare nella vita. Quando uscirà, eventualmente, la compreranno, sperando che non costerà quanto un rene. E basta. A Nintendo importa questo. I nerd ormai sanno già cosa sarà Switch 2, serve davvero un evento reveal per questo gruppo di consumatori?
Ora scusate ma vado su X a cercare nuove foto dal CES. Devo capire quanto spazio dovrò lasciare sul cestone dei panni in bagno per le lunghe sessioni di Switch 2 quando uscirà.