Toys for Bob è un piccolo team di sviluppo ma, nella sua breve storia, ha saputo già entrare nel cuore di molti videogiocatori, specie per il merito di aver ridato vita a due storiche icone del mondo videoludico: il marsupiale Crash Bandicoot, tornato a noi con la Crash Bandicoot N’Sane Trilogy e poi con Crash Bandicoot 4: It’s About Time, e il draghetto Spyro, tornato tra noi con la Spyro Reignited Trilogy.
Toys for Bob, con la sua sede in California, è però proprietà di un gigante: Activision Blizzard, e purtroppo su decisione di quest’ultima gli sforzi del team sono stati dirottati su Call of Duty: Warzone, cosi da fornire supporto ai team di sviluppo principali del celebre battle royale. Questa decisione ha portato alla formulazione di diversi commenti che, a modo loro, hanno messo in luce una triste conseguenza di questa decisione dei piani alti.
Il designer e illustrator Nicholas Kole, che ha lavorato a tutti i titoli con protagonisti il draghetto viola e il folle marsupiale del team, ha scritto: “Questa è la fine di un era, ma auguro a tutti i miei ex colleghi ancora con Toys for Bob tutto il meglio per il futuro!”. Poco dopo lo stesso è intervenuto in risposta a un suo commentatore che si diceva felice, nonostante i tempi duri, che chi è rimasto con il team abbia ancora qualcosa a cui lavorare piuttosto che essere lasciati a casa. La risposta di Kole ha reso ancora più amara la verità emersa dai suoi commenti: “…Tutti coloro che ho avuto modo di sentire e con cui lavoravo sono stati lasciati a casa, sono però felice che non a tutti sia toccato altrettanto”.
Insomma, pare che il team di Toys for Bob abbia subito dei tagli di personale. Al momento ne Kole e neppure l’utente Blake the Non-Binary Robot, che ha scritto su Twitter, accompagnate da una faccina con lacrima: “Non lavoro più per Toys for Bob…”, hanno quantificato il numero di persone licenziate. Nemmeno Activision si è espressa a riguardo con alcuna dichiarazione, tuttavia la decisione ha subito diverse critiche.