Ai The Game Awards 2025 è finalmente arrivato l’annuncio che i fan attendevano da anni: Tomb Raider: Legacy of Atlantis, remake completo del primo leggendario Tomb Raider del 1996. Il trailer di debutto ha mostrato una Lara Croft ripensata con un look moderno, animazioni più dinamiche e ambientazioni ricostruite da zero grazie alla potenza dell’Unreal Engine 5. Il progetto, pensato come celebrazione del 30° anniversario della saga, punta a un equilibrio ambizioso: rispettare l’atmosfera del classico originale e, allo stesso tempo, introdurre una struttura di gioco contemporanea.
Come anticipato da un leak appena poche ore fa, il filmato, seppur breve, ha dato un assaggio dell’esplorazione di Atlantide, con scorci spettacolari e un sistema di movimento più fluido, suggerendo una reinterpretazione più cinematografica dell’avventura. Il titolo ripropone l’intera odissea archeologica di Lara Croft, da sempre al centro della serie: gli scenari includeranno le giungle del Peru, le rovine della Grecia, i deserti d’Egitto e una misteriosa isola mediterranea legata al mito del Scion, l’artefatto di immenso potere che rappresenta il fulcro della trama. L’obiettivo rimane quello di combinare esplorazione acrobatica, enigmi ambientali e pericoli mortali, mantenendo quella tensione d’avventura che ha definito il genere.
Pur essendo già esistita una reinterpretazione nel 2007 con Tomb Raider Anniversary, Legacy of Atlantis si presenta come la versione più completa e tecnologicamente avanzata del gioco che ha reso Lara un’icona globale. Con grafica fotorealistica, level design aggiornato e alcune sorprese pensate per veterani e nuovi giocatori, questo remake ambisce a diventare la porta d’accesso definitiva alla saga. In attesa di ulteriori dettagli sul gameplay e sulle eventuali novità narrative, una cosa è chiara: Tomb Raider sta tornando alle sue origini, più elegante e spettacolare che mai.
