Dopo l’entusiasmo generato dalla presentazione di The Witcher 4 allo State of Unreal, CD Projekt RED ha ritenuto necessario fare chiarezza: quella mostrata è solo una demo tecnica, non una rappresentazione fedele del gioco finale. Jan Hermanowicz, Engineering Production Manager dello studio, ha spiegato che il materiale presentato è stato realizzato con asset reali e ambientato nella nazione nordica di Kovir, che farà parte del gioco, ma ciò non significa che la grafica vista sarà identica nel prodotto finito.
Il team ha sottolineato come la direzione artistica, lo stile e i personaggi della demo corrispondano a quelli del gioco in sviluppo, ma ha anche ricordato che il gioco si trova ancora nelle fasi iniziali del processo creativo, e quindi alcuni elementi tecnici e visivi potrebbero variare rispetto alla spettacolare tech demo come gameplay. Il chiarimento si rende necessario soprattutto per evitare fraintendimenti: molte persone hanno scambiato la demo per vero gameplay, anche perché girava su una vera PS5 in tempo reale, ma si trattava esclusivamente di una vetrina tecnologica per mostrare le potenzialità dell’Unreal Engine.
GamesRadar segnala inoltre che CD Projekt RED ha ammesso di aver imparato molto dal lancio problematico di Cyberpunk 2077 e ora punta a una comunicazione trasparente. Proprio per questo ha voluto ribadire che non sta promettendo che il gioco finale sarà identico a quanto visto, anche se ne manterrà l’anima estetica e narrativa. L’obiettivo è gestire al meglio le aspettative dei giocatori, evitando il rischio di delusioni o accuse di downgrade grafico, come già successo in passato.
Per ora, quindi, The Witcher 4 resta un progetto fortemente ambizioso ma ancora in evoluzione, suggerendo di conseguenza che i fan dovranno attendere ancora per vedere il gioco nella sua forma definitiva. Il tutto però potendo contare su uno sviluppo più cauto, consapevole e comunicato con maggiore trasparenza da parte di CD Projekt RED.