Alex Barnes ovvero uno dei designer di Firesprite ci parla oggi del nuovo progetto The Persistence on arrivo su Playstation VR il prossimo 25 luglio. Con questo post pubblicato originariamente sul Playstation Blog il designer vi darà alcuni consigli per restare in vita in The Persistence.
Tu sei Zimri Eder, capo della sicurezza e uno degli ultimi sopravvissuti dell’equipaggio. Il tuo obiettivo è salvare The Persistence e te stesso. Impedire che l’astronave venga distrutta da un buco nero non è impresa da poco. Sei solo e probabilmente morirai… un sacco di volte… Ecco quindi qualche dritta e consiglio utile per aiutarti!
1.Parola d’ordine: potenziare
Ci sono molte cose che un giocatore può potenziare in The Persistence e, come potrebbe suggerisce il titolo del gioco, i potenziamenti e la valuta resteranno tuoi con una certa… persistenza… OK, la smetto qui.
Per prima cosa dovrai sempre potenziare la salute, quindi prendi più cellule staminali che puoi e vai al sequenziatore di DNA: lo troverai nella sezione di ripristino ogni volta che generi un nuovo clone.
Alcune delle aree di gioco più impegnative possono essere affrontate solo con un numero sufficiente di punti salute. Questo vale soprattutto per le stanze sfida. Le stanze sfida delle casse di rifornimento offrono solitamente il bottino migliore e ti aiuteranno a salire di livello.
Dopo aver potenziato la salute una o due volte, concentrati sulla “materia nera” (Dark Matter). Grazie a questa statistica potrai teletrasportarti e usare il sesto senso. Queste abilità, se usate regolarmente in combattimento e in modalità furtiva, ti daranno un solido vantaggio contro alcuni dei nemici più forti.
2. Puntare, fuoco!
Appena arrivi sul ponte, vai al fabbricatore di armi da fuoco e sblocca The Needle. The Needle è un’ottima arma da usare nei ponti iniziali per imparare a prendere confidenza col sistema di puntamento. Le armi da fuoco infliggono danni doppi se colpisci il nemico alla testa, quindi concentrati e mantieni la calma quando prendi la mira.
Il passo successivo è sbloccare tutte le altre armi. Fai delle prove e sperimenta un po’ per trovare le tue preferite. Quando le avrai tutte, riceverai anche un trofeo!
Ai livelli avanzati scoprirai che alcune delle armi iniziali non sono più efficaci. A quel punto dovrai passare alle più potenti armi sperimentali e da mischia.
Una delle mie strategie preferite è potenziare le statistiche dei danni da mischia, sbloccare Joe Wilson (un clone con bonus ai danni da mischia) e farmi largo tra i nemici con un manganello antisommossa al massimo livello, una perfetta combinazione tra mazza e taser!
3. Trova il tuo stile di combattimento
Giocare a The Persistence non è una passeggiata e, nel corso delle sue 8 ore circa di gioco, incontrerai sfide molto impegnative. Il trucco è rifornire regolarmente l’equipaggiamento e, in base a quello che hai, decidere come affrontare gli scontri.
Se hai risorse limitate, è meglio attraversare l’area lentamente e in modalità furtiva. Se invece sei ben equipaggiato, puoi concentrarti sulla raccolta delle casse di rifornimento o dirigerti direttamente all’obiettivo. Sono considerazioni importanti soprattutto se ti servono i fabbricatori di arsenali, perché bisogna aspettare che si ricarichino dopo l’uso. Ricorda quindi di scegliere le armi migliori per ogni scenario.
Ciò che conta è rimanere flessibili, distribuire il rischio e cercare di sbloccare più armi, in modo da poter affrontare minacce diverse durante un singolo combattimento.
4. Gli amici sono importanti
Se sei in difficoltà o ti senti solo, puoi arruolare degli amici per farti aiutare tramite l’applicazione di accompagnamento. Occhio però a trovare qualcuno che resista alla tentazione di renderti la vita più difficile!
È fondamentale dialogare con il partner dell’applicazione Solex, perché può aiutarti a trovare pacchetti salute quando stai morendo o fornirti armi quando le hai quasi finite.
Uno dei momenti migliori in cui farsi aiutare da un amico è quando giochi in modalità furtiva: chiedigli di individuare i nemici per vederli attraverso i muri, oppure di distrarli per permetterti di raccogliere le cellule staminali.
Ma se hai il sospetto che un amico stia giocando sporco, accedi a uno dei terminali Solex dell’astronave e carica un virus per bloccargli l’applicazione e riprendere fiato!
5. Ottimizzare le partite
Come dicevo prima, morirai un sacco di volte, ma si tratta di un’ottima occasione per tornare in vita più forte e ottimizzare le partite successive. Per esempio, ottenendo una tuta da bottino e combinandola con un clone specializzato come Serena, riceverai un enorme vantaggio nella raccolta dei bottini, in particolare sui ponti inferiori.
Alcune partite ottimizzate ti garantiranno risorse a sufficienza per ottenere potenziamenti di alto livello e sbloccare progetti di livello epico. Se ne possiedi uno, ti consiglio di fabbricare un campo di forze epico, perché ti terrà in vita quando dovrai combattere Weeper e Berserker più potenti.
Il mio ultimo consiglio per ottimizzare una partita è trovare i moduli del ponte. Con questi potrai teletrasportarti direttamente dalla sezione di ripristino ai ponti inferiori. Non è facile trovarli, dato che sono disponibili solo nelle casse di rifornimento. Le casse di rifornimento sono segnalate sulla mappa, ma per poterle aprire dovrai prima completare una sfida
Se segui questi consigli, avrai un’alta probabilità di sopravvivere in The Persistence, in vendita nei negozi il 25 luglio e disponibile da domani sul PlayStation Store.