Il nuovo video presentato da Obsidian Entertainment mostra come The Outer Worlds 2 voglia spingersi oltre i confini del suo predecessore, abbandonando i compromessi per puntare tutto sulla libertà del giocatore e sulla costruzione di un personaggio davvero unico, esaltando di conseguenza la componente GDR. L’obiettivo è chiaro: valorizzare ogni decisione e premiare la sperimentazione, anche la più bizzarra.
Come leggiamo su IGN, il cuore del cambiamento è nel sistema di abilità. Se nel primo capitolo erano raggruppate in categorie generiche, ora ogni abilità è separata e distinta, con impatti concreti sul gameplay. Questo consente ai giocatori di sentirsi davvero specialisti in qualcosa: che si tratti di armi, medicina, furtività o dialogo, ogni punto speso ha un peso specifico. L’idea è evitare che tutti i personaggi finiscano per assomigliarsi troppo, offrendo invece una progressione mirata e identitaria.
A supportare questa visione ci sono oltre 90 perk, ciascuno sbloccabile solo attraverso determinate combinazioni di abilità. I perk non si limitano a potenziare statistiche, ma introducono nuove dinamiche: ad esempio, “Run and Gun” permette di sparare correndo o scivolando, mentre “Space Ranger” unisce bonus al danno con interazioni esclusive nei dialoghi. Esistono perk pensati per stili di gioco anticonvenzionali, inclusi quelli che prevedono di eliminare ogni NPC a vista. Obsidian ha progettato il sistema per accogliere sia approcci classici che completamente folli, in pieno stile New Vegas.
Un altro elemento fondamentale è il sistema di tratti positivi e negativi di The Outer Worlds 2, una vera e propria scommessa ruolistica. Il giocatore può scegliere, ad esempio, un tratto come “Brilliant” (più punti abilità iniziali), ma dovrà accettarne uno negativo come “Dumb”, che blocca l’accesso a cinque skill. Oppure “Sickly”, che riduce salute e resistenza alle tossine. Il bilanciamento è tutto, e ogni tratto modifica il gioco in modo permanente, rafforzando il senso di coerenza e realismo del personaggio.
Un’altra scelta coraggiosa riguarda la rimozione del respec: una volta completata l’introduzione, tutte le decisioni prese restano tali fino alla fine. Questo obbliga i giocatori a pensare bene prima di investire punti o scegliere un tratto, ma allo stesso tempo rende ogni partita diversa e irripetibile. Per aiutare in questo percorso, il gioco include strumenti di guida come video illustrativi nei menu, la possibilità di segnare perk preferiti e un’interfaccia più intuitiva.
In sintesi, The Outer Worlds 2 si preannuncia come un RPG che premia chi osa, chi sperimenta, chi non ha paura di sbagliare. Le vostre scelte conteranno, eccome. E non potrete tornare indietro.
Consigliamo infine di recuperare un video gameplay di 11 minuti di The Outer Worlds 2.